Bocciato il ricorso in Cassazione per un 43enne del Comprensorio del Cuoio accusato di vendere gioielli falsi. L'uomo aveva richiesto la restituzione dei gioielli spacciati per oro e pietre preziose ma realizzati in con metalli non pregiati, con aggiunta di minima parte in oro nella sola parte esposta della montatura.
Secondo l'accusa si tratterebbe quindi di frode.