"Ha fatto bene Lorenzo Cesa a prendere con forza le distanze dalla proposta di legge Cirinnà sulle unioni civili. Sono convinto che debbano essere riconosciuti alle coppie omosessuali tutti i diritti civili, ma sono contrario a confondere questo tipo di unione con la famiglia naturale fondata sul matrimonio e costituzionalmente riconosciuta. Quello che comunque preoccupa di più è che la Cirinnà renderà possibile nuove forme di sfruttamento del corpo della donna con la maternità surrogata e l'utero in affitto.
Ho letto con piacere le prese di posizione di Vannino Chiti per stralciare dalla legge la parte che riguarda le adozioni per le unioni omosessuali e le critiche alla legge nel suo complesso del consigliere regionale Paolo Bambagioni. Tutto ciò mi pare un pò poco rispetto alla quasi totalità della componente cattolica del Partito Democratico toscano. Questo silenzio assordante sui valori di riferimento dei cattolici impegnati in politica lascia troppo spesso spazio ad una militanza politico-partitica priva di orientamento. Monsignor Gastone Simoni ci ammoniva in una sua fatica letteraria che possiamo essere ' Distinti ma non distanti'. Non mi pare che ancora una volta sia così".
Lorenzo Zirri, segretario regionale UDC Toscana