Per i risparmiatori di Banca Etruria “è stato fatto tutto il possibile”. A dirlo è il segretario regionale del Partito Democratico, il deputato di Vinci Dario Parrini, in una conferenza stampa tenuta ieri, sabato 7 febbraio, alla sede empolese del Pd in via Fabiani, assieme alla senatrice di Castelfiorentino Laura Cantini. In incontro in cui i giornalisti sono stati convocati la mattina stessa proprio per una forte necessità di rispondere a quei risparmiatori che venerdì 6 avevano inscenato una manifestazione proprio sotto quel palazzo e a seguire di fronte al municipio di Empoli.
I due hanno respinto al mittente le varie accuse di collusione con gli istituti di crediti coinvolti, che oltre all'Etruria ricordiamo sono CariChieti, CariFerrara e Banca Marche. Parrini e Cantini ritengono che la verità venga manipolata da questi gruppi dove, evidenzia l'ex primo cittadino leonardiano, a capeggiare la folla c'è la consigliera comunale di Forza Italia di Vinci Manuela Landi, a sua volta risparmiatrice truffata. Insomma i due parlamentari sentono odore di strumentalizzazione politica in tutto questo.
Parrini e Cantini evidenziano invece come il decreto Salva-Banche abbia, secondo il parere espresso in conferenza stampa, salvato un milione di correntisti, settemila posti di lavoro e centinaia di migliaia di affidamenti di imprese. Nessuna colpa del Governo sui risparmi bruciati semplicemente perché, evidenziano, dipende non dallo Stato Italiano ma da una norma comunitaria che esiste dal 2013. La disponibilità del Pd e del Governo, è il sunto dei loro interventi, sta lavorando sul fondo di solidarietà e sui soldi che verranno messi, unica via possibile per salvare i risparmi, ricordando comunque le vie giudiziarie a cui possono adire le associazioni dei consumatori.