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Rifiuti 'speciali non pericolosi' a Legoli, le precisazioni dle sindaco

Renzo Macelloni (foto gonews.it)

In riferimento alla nota della lista “Un Comune per Tutti”, pubblicata in data odierna sui quotidiani locali, intendo così commentare: “Hanno ha scoperto l’acqua calda!”

La richiesta per il conferimento in discarica dei rifiuti “speciali non pericolosi” è uno dei 4/5 impegni che ho preso in campagna elettorale, oltretutto ribadito in un dibattito televisivo nel quale ho espresso la precisa volontà affinché questa richiesta rientrasse tra le prime cose che avrei fatto dopo essere stato eletto.

A tal proposito li ringrazio per aver riconosciuto che mantengo gli impegni presi!

Le discariche sono classificate di quattro tipi uno di inerti; due rifiuti non pericolosi; tre rifiuti pericolosi; quattro tossici e nocivi. Quella di Peccioli è per rifiuti non pericolosi. I rifiuti come hanno un minimo di selezione o trattamento diventano speciali e in discarica vanno ormai da tempo solo rifiuti speciali, ovviamente rifiuti speciali non pericolosi nel nostro caso.

Assimilare rifiuti speciali a quelli pericolosi è una inutile forzatura e deviazione dell’informazione. Il nostro impianto è ormai rimasto l’unico in Toscana ad avere autorizzazioni limitate a pochissimi codici, siamo rimasti addirittura alla classificazione di quasi 20 anni fa, trattandosi pertanto di una vera e propria discriminazione.

Il Comune è impegnato a mantenere il livello industriale della Belvedere, perché questo conserva occupazione, fa sviluppo e garantisce risorse a favore del Comune per mantenere più servizi ai cittadini a costi minori. Capisco che chi vuole chiudere la Belvedere, e su questo ha fatto campagna elettorale, vorrebbe abolire qualsiasi autorizzazione allo smaltimento.

Fra la Belvedere e il Comune c'è una convergenza di interessi! Loro hanno un vero disinteresse nei confronti dei cittadini-. Se ne facciano una ragione non è sempre campagna elettorale.

Renzo Macelloni

Sindaco di Peccioli

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