Prepararsi ad affrontare le sfide del mondo del lavoro, sviluppare spirito di iniziativa e capacità di adattamento alle novità per diventare imprenditori di se stessi. Questo è l’obiettivo di un progetto pilota di alternanza scuola-lavoro promosso dall’Università di Firenze, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, Confartigianato e Confindustria Firenze. Cinquecento studenti delle terze classi di 18 scuole superiori di Firenze e Prato si misureranno con l’abc dell’impresa, creando progetti di marketing e comunicazione di marchi aziendali, occupandosi dell’ideazione e realizzazione di prodotti. L’esperienza, che proseguirà fino alla quinta classe, prevede un impegno di 200 ore.
Il progetto si chiama IdeeLAB ed è stato presentato oggi all’Università di Firenze dal rettore Luigi Dei, dal sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Gabriele Toccafondi, da Sandra Furlanetto, delegata per l’orientamento dell’Ateneo fiorentino, e da Domenico Petruzzo, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana.
L’alternanza scuola- lavoro – prevista dal decreto legislativo 77/2005 e richiamata dalla legge 107/2015 – punta a integrare quanto si studia in aula con esperienze formative legate al mondo del lavoro.
Nel progetto IdeeLAB l’Università e le associazioni di categoria saranno i “committenti”; gli studenti, organizzati in gruppi e con la guida di tutor, saranno impegnati a comunicare la realtà aziendale dei committenti stessi. Potranno progettare App, pagine web, blog, profili social, materiali divulgativi, prodotti di consumo o gadget.
“L’Ateneo fiorentino ha investito molto in questi ultimi anni sull’orientamento in ingresso e ha puntato a creare un rapporto solido e continuativo con le scuole secondarie e a promuovere iniziative condivise - haaffermato il rettore Luigi Dei –. Grazie a questo collegamento moltissimi studenti hanno partecipato alle nostre attività di orientamento, dai momenti informativi ai test di orientamento fino a questo progetto, che prevede una stretta collaborazione tra scuola e università. IdeeLAB - ha aggiunto il rettore - può contare anche sul valore aggiunto di una significativa collaborazione con il mondo del lavoro attraverso la partecipazione delle associazioni di categoria”.
“L’alternanza scuola-lavoro è sicuramente uno degli aspetti centrali e fondamentali della riforma della scuola – ha sottolineato il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Gabriele Toccafondi - Si vuole dare la possibilità ai ragazzi, nel loro percorso di studi, di potenziare le loro competenze per affrontare il mondo del lavoro. Trascorrere alcune ore della settimana in azienda per imparare sul campo ciò che si è studiato sui libri, oppure confrontarsi direttamente con imprenditori è scuola a tutti gli effetti, è una vera e propria rivoluzione culturale. Azioni e progetti come Idee-Lab, dove scuole, università, associazioni di categoria dialogano e collaborano attivando percorsi per gli studenti ci dimostrano che fare ‘alternanza’ è possibile ed è utile per il futuro dei nostri ragazzi e per tutto il sistema produttivo del nostro Paese”.
“L’Università di Firenze già da tempo promuove, anche in ambito di orientamento, percorsi di alternanza scuola-lavoro– sottolinea Sandra Furlanetto –. IdeeLAB, però, va oltre: il progetto è innovativo e allarga l’orizzonte dell’esperienza, permettendo ai ragazzi di conoscere da vicino la realtà di grandi organismi, il mondo delle imprese locali e dell’Università. IdeeLAB, grazie anche alla consulenza psicologica di Annamaria Di Fabio, delegata alla consulenza psicologica per l'orientamento e il Job Placement, facilita la maturazione dell’imprenditività, permettendo ai ragazzi di valorizzare i propri talenti divenendo imprenditori di se stessi”.
“L’ufficio Scolastico Regionale per la Toscana – spiega Domenico Petruzzo direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale – sostiene da molti anni l’autonomia scolastica per attuare sinergie e collaborazioni con l’apparato socio-economico del territorio e per consentire quindi il passaggio da un sistema “scuola-centrico” a un sistema formativo allargato e integrato “policentrico” che valorizzi il learning by doing. L’alleanza formativa tra scuola, mondo del lavoro e territorio è fortemente sostenuta dal Ministero e ne è prova l’attuale quadro normativo che, interessando particolarmente gli istituti tecnici e gli istituti professionali, promuove la costituzione di nuove filiere formative e sostiene la interconnessione funzionale tra i soggetti della filiera formativa e le imprese della filiera produttiva. Questo progetto è un esempio di alleanza formativa che vede, tra l’altro, tra gli attori principali anche l’Università. Non si poteva auspicare una politica scolastica più efficace che, attraverso il connubio tra scuola, università e mondo del lavoro, mira a realizzare un’offerta formativa in grado di potenziare le competenze necessarie per un diploma spendibile nel lavoro o nello studio”.
L’Ateneo fiorentino ha cominciato a sperimentare già nel primo semestre 2014 – sempre nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro – percorsi di alternanza Scuola-Università per favorire il contatto anticipato degli studenti con la complessità degli studi universitari e orientare le loro scelte future a interessi reali. Nell’anno accademico 2014-2015 sono stati circa 1000 gli studenti coinvolti delle quarte e quinte classi delle scuole superiori.
L’attività si è concentrata principalmente sulla frequenza a lezioni universitarie nei corsi di laurea dell’Ateneo o sulla frequenza a laboratori in cui gli studenti hanno partecipato ad attività di ricerca.
Per il 2015/2016 sono 2000 gli studenti che partecipano – o hanno partecipato nel primo semestre – alle attività di alternanza Scuola-Università.
Le iniziative che riguardano l’alternanza fanno parte di un progetto di orientamento in ingresso più ampio - il progetto SCOUT – per il quale l’Università di Firenze ha ottenuto il finanziamento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Sono circa 10.000 gli studenti delle scuole superiori che hanno partecipato alle attività di orientamento dell’Università di Firenze nel 2014/2015.