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Annullato l'incontro con gli ex Br, Stella (FI): "Soddisfatti". Poi la proposta: "Togliere il segreto di stato sugli anni di piombo"

Marco Stella

Una mozione che chiede alla Giunta regionale della Toscana di impegnarsi presso il Governo nazionale affinché venga tolto il segreto di Stato sugli anni di piombo. A presentarla, il consigliere regionale di Forza Italia, Marco Stella, vicepresidente dell'assemblea toscana. "Chiediamo giustizia e verità storica, occorre fare luce su accadimenti di quegli anni che sono rimasti ancora senza un colpevole - spiega Stella -. Per questo sarebbe necessario togliere il segreto di Stato da tutti i documenti degli Anni di Piombo. Come disse Nelson Mandela dopo la fine dell'apartheid: la verità storica prima di tutto".

Stella si dice "soddisfatto per l'annullamento dell'invito agli ex brigatisti rossi Adriana Faranda e Franco Bonisoli, a partecipare nella sede della Scuola della magistratura di Scandicci, a un corso di formazione per i giudici sulla giustizia riparativa. Questi due ex brigatisti devono raccontare la verità in maniera integrale, quando lo avranno fatto, si potrà discutere di tutto il resto".

Il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana ricorda che "ci troviamo a pochi giorni dal trentesimo anniversario della barbara uccisione dell'ex sindaco di Firenze Lando Conti, trucidato da un commando delle Brigate Rosse il 10 febbraio 1986, lungo la via Faentina. Dai brigatisti - chiede Stella - vorremmo sapere finalmente la verità su quell'omicidio, rimasto senza colpevoli. Noi, prima di ogni altra cosa, vogliamo la verità e il rispetto per la sofferenza dei familiari delle vittime, e togliere il segreto di Stato sui fatti di quegli anni bui può essere fondamentale per far luce su omicidi insoluti come quello di Lando Conti".

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