gonews.it

Giro di vite sulle ditte cinesi, il 64% di quelle controllate non sono in regola

Prosegue il progetto “Lavoro sicuro”, promosso dalla Regione Toscana, in seguito ai tragici fatti avvenuti a Prato che portarono, nel dicembre del 2013, alla morte di 7 operai nel rogo di una fabbrica dormitorio. Il progetto consiste in un piano di controlli per la sicurezza nei luoghi di lavoro e riguarda 7700 aziende censite in tutta l’area vasta metropolitana. A oggi ne sono state controllate circa 4000.

Nel territorio di Cerreto Guidi, le aziende gestite da cittadini di nazionalità cinese controllate dal 1°settembre 2014 al 31 dicembre 2015 , sono state 57.

Le verifiche sono state condotte dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asl 11, in collaborazione con la Polizia Municipale, la Direzione territoriale del Lavoro, la Guardia di Finanza e l’Inps. Di queste, 20 quelle regolari. La percentuale delle aziende che non ottemperano alle prescrizioni (in pratica due su tre) è del 64,9%, leggermente inferiore a quella generale ravvisata tenendo conto di tutti i controlli e pari al 67,1%.
E’ volontà di questa Amministrazione- sostiene l’assessore all’ambiente Massimo Calugi-insistere sul rispetto delle regole e di arrivare a punire chi non ottempera alle norme in materia sanitaria e ambientale. Sui rifiuti speciali abbandonati, inoltre, facciamo sanzioni pecuniarie e trasmissione degli atti in Procura”.

Il rispetto dell’ambiente- insiste il Sindaco Simona Rossetti- e delle norme sul lavoro, è fondamentale per la sicurezza delle persone e per la dignità di tutti. Su questi temi proseguirà il nostro impegno”.

Exit mobile version