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I Verdi denunciano il flop sull'integrazione tariffaria con tutti i biglietti e abbonamenti, sulle tratte in sovrapposizione

foto d'archivio

La Città Metropolitana ha risposto “picche”, per voce del consigliere delegato Massimo Pescini, alla richiesta di ripristinare l'integrazione tariffaria per le “tratte in sovrapposizione”, con l’uso di tutte le tipologie di titoli di viaggio e abbonamenti del trasporto pubblico locale (TPL).
La questione interessa, tra l'altro, le tratte Tavarnuzze - Firenze (nel Comune di Impruneta), e Grassina-Firenze ed Osteria Nuova - Firenze (nel Comune di Bagno a Ripoli) .

“Una risposta totalmente insoddisfacente” – rispondono quindi i “Verdi per Impruneta” e “Per una Cittadinanza Attiva - Bagno a Ripoli” – nella loro replica inviata alla Città Metropolitana di Firenze.

In attesa della definitiva assegnazione della gara regionale per il gestore unico del trasporto pubblico, la nostra istanza richiede infatti che l'integrazione tariffaria sul TPL venga applicata, quantomeno per le “tratte in sovrapposizione”, senza discriminare il titolo di viaggio utilizzabile, ma semplicemente consentendo l’utilizzo di tutte le tipologie di titoli di viaggio e abbonamenti..
Diversamente da quanto avviene invece oggi, dove nelle “tratte in sovrapposizione”, l'utilizzo indifferentemente delle corse Ataf&Li-nea, AMV-Autolinee Mugello Valdisieve e ACV-Autolinee Chianti-Valdarno è consentito soltanto con i biglietti corsa semplice ed abbonamenti mensili ma è vietato (!) con i biglietti multipli (4 corse, Carta agile, .. ) e con gli abbonamenti trimestrali ed annuali.

Su questo aspetto specifico nella risposta della Città Metropolitana si richiama la Legge Regionale 42/1998 “norme per il trasporto pubblico locale” che, a suo dire, all'art.19 bis consentirebbe solo i biglietti di corsa semplice e gli abbonamenti mensili per gli spostamenti sulle tratte in sovrapposizione.

Il Difensore Civico Regionale condividendo i nostri rilievi aveva già segnalato alla Provincia le proprie “perplessità sotto il profilo logico” (!!), per una simile applicazione della norma.

Una interpretazione che non risulta coerente con il contenuto letterale della normativa regionale – sottolineano “Verdi per Impruneta” e “Per una Cittadinanza Attiva-Bagno a Ripoli”:

“Il comma 5 dell’art.19-bis della L.R. 42/1998 cita infatti espressamente i biglietti di viaggio a corsa semplice e gli abbonamenti mensili, ma solo al fine di indicare le tipologie di titoli di viaggio che debbono essere previsti – quale requisito minimo – nel contratto di affidamento del servizio. La norma riporta infatti la dicitura “In ogni caso sono previsti i biglietti di corsa semplice e di abbonamento mensile”.

“Ne consegue che laddove nel contratto di affidamento del servizio venga invece previsto (come nel caso di ATAF, Autolinee Chianti Valdarno e Autolinee Mugello Valdisieve) l’obbligo per il gestore anche la distribuzione di ulteriori tipologie di viaggio (multi corse, trimestrale, annuale, ecc…), anche a tali tipologie si debba applicare a tutti gli effetti quanto previsto dal successivo comma 6 dell’art 19-bis. Laddove stabilisce che “I titoli di viaggio di cui al comma 5 sono validi per lo spostamento a cui si riferiscono, indipendentemente dal gestore che abbia provveduto al rilascio …”.

“Verdi per Impruneta” e “Per una Cittadinanza Attiva-Bagno a Ripoli” non si limitano però a replicare alla Città Metropolitana, ed investono con la loro lettera direttamente anche i tre attuali gestori del servizio di T.P.L.

“Chiedendo a Ataf, Autolinee Chianti-Valdarno e Autolinee Mugello Valdisieve, che finora hanno scelto di evitare di rispondere a questa nostra richiesta (nonostante quanto garantito dalla propria “Carta dei Servizi”), di voler fare da subito loro il primo passo per una applicazione ... “SENSATA” della integrazione tariffaria sulle tratte in sovrapposizione, garantendo così una migliore fruibilità del servizio, in particolare a favore dei loro “utenti più fedeli”.

Fonte: Verdi per impruneta

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