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Cantiere per la nuova sede Croce Rossa in via Vivaldi: ecco l’apertura dei lavori

Apertura dei lavori per la nuova sede della Croce Rossa Italiana di Scandicci, alle 9 di sabato 23 gennaio 2016 nel cantiere di via Vivaldi all’incrocio con via Pisana, alla presenza del Sindaco Sandro Fallani e del Commissario del Comitato di Scandicci di Cri Gianni Pompei. Il cantiere è stato aperto nell’area che Croce Rossa ha acquisito dal Comune a fine 2014. L’edificio avrà pianta quadrata, su tre livelli di 400 metri quadri ciascuno; è progettato per essere efficiente in termini di risparmio energetico e di impiego di fonti di energia rinnovabile; la copertura sarà realizzata in moduli verdi, mentre sul vano scala saranno installati pannelli fotovoltaici.

“Nella città che cresce si moltiplicano e si differenziano le attività e i servizi per i cittadini, grazie all’iniziativa e all’impegno di sempre più persone e di associazioni di volontariato sempre più mature e consapevoli del valore del territorio in cui operano – dice il Sindaco Sandro Fallani – Croce Rossa ha scelto di fare un investimento importante per tutti i cittadini, così facendo rafforza sempre più il proprio protagonismo in città. Nei pochi mesi necessari a costruire la nuova sede il Comitato di Scandicci di Cri avrà sistemazione in una struttura provvisoria all’interno dell’area dell’ex Cnr, che così diventa uno spazio cittadino sempre più vissuto e presidiato”.

“Abbiamo acquisito l’area nel novembre 2014 e dopo poco più di un anno partono i lavori per la nostra sede, che sarà pronta prima dell’estate – dice il Commissario del Comitato di Scandicci della Croce Rossa Italiana, Gianni Pompei – questo è il risultato della nostra determinazione per quella che è una svolta, per la Croce Rossa in primis, e più in generale per tutto il volontariato che si struttura sempre più in città. Siamo davanti ad un punto di partenza per riaffermare e rilanciare la nostra attività, la nostra presenza e i nostri servizi all’interno della nuova sede”.

 

In base al progetto la configurazione del complesso sarà il risultato dell’accostamento di due corpi distinti per forma e per colore, uniti tramite il volume del vano scala e dell’ascensore. Il primo corpo di fabbrica è destinato al primo livello alla sala riunioni, quello superiore a camere, spogliatoi e cucina per i volontari del soccorso, il secondo ai volontari medici, a spazi per la beneficienza e per la formazione e agli uffici di gestione; del complesso fa parte anche una grande rampa sovrastata da una pensilina in lamelle frangisole, per eliminare le barriere. All’esterno sotto i pergolati saranno disposti i mezzi di soccorso, le attrezzature e il gazebo della Protezione Civile.

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