Sensibilizzare sulla patologia dell’autismo e promuovere progetti a sostegno di chi ne soffre. Con questo obiettivo, domenica 24 gennaio a San Giovanni della Vena, in provincia di Pisa, si tiene una giornata che spazia dal dibattito culturale con il convegno “Autismo, il lavoro, il dopo di noi” alla musica, con le band di medici, infermieri e operatori sanitari.
“Dobbiamo offrire ai ragazzi che soffrono di una patologia così complessa – ha detto il consigliere regionale Andrea Pieroni - occasioni di crescita e di attività. Il lavoro può essere la via maestra per dar loro dignità e spazi di attività, valorizzazione e crescita”. “E’ fondamentale che riescano a mantenere relazioni sociali e di amicizia”. “Le istituzioni – ha aggiunto la consigliera regionale Alessandra Nardini - devono attivarsi per il ‘dopo di noi’, creando una rete con le famiglie, le associazioni e il volontariato, in grado di offrire un’opportunità di vita priva di discriminazioni”. “Dobbiamo – ha concluso - promuovere l’inclusione sociale per far sì che queste persone si sentano parti attive della cittadinanza e non prese in carico”.
Eluisa Lo Presti, presidente della cooperativa Sinergic@onlus ha raccontato il progetto degli “Ortolani coraggiosi”, “un progetto sociale che vuole sviluppare un’agricoltura a chilometro zero, grazie all’impegno dei ragazzi autistici che insieme agli operatori svolgono dei lavoretti, dando vita così ad un piccolo sistema produttivo virtuoso che produce ortaggi a chilometro zero”.
La giornata di domenica si aprirà con una serie di interventi: alle 10 il professor Filippo Muratori parlerà di “Autismo”, alle 11 la dottoressa Lo Presti interverrà su “Il lavoro e le opportunità di vita” e alle 12 Patrizia Frilli si soffermerà su “Il dopo di noi”. Nel pomeriggio musica con band coordinate dagli Hospital Bl’Usl.
L’iniziativa è organizzata grazie ad Autismo Toscana, un’associazione di volontariato onlus che svolge la propria attività a sostegno delle persone affette da autismo in tutto il territorio regionale toscano dal 2001.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana