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'Gender' nelle scuole, Aurora Rossi (Castelfranco Soprattutto) interroga il sindaco Toti

"Negli scorsi mesi, qui a Castelfranco, un folto gruppo di genitori ha organizzato due incontri pubblici molto affollati per contrastare l'introduzione nelle scuole della cosiddetta ideologia gender secondo la quale, sin dalle materne, dovrebbe essere insegnato ai bambini che, quale che sia il loro sesso, ciò non deve avere importanza per la scelta di partner o persone con cui avere relazioni sessuali.

Nei giorni scorsi, abbiamo letto sul giornale che, i consiglieri di maggioranza si sarebbero tassati (ma circa 15 euro a testa: non è poi granché), per affittare per una sera il teatro della Compagnia mentre altre spese sarebbero state sostenute dall'Arci per un'iniziativa sull'argomento.

Ad essa sarebbe stata invitata Michela Marzano, nota teorica femminista e, per quanto è dato di capire, aperta sostenitrice dell'ideologia gender.

Nessun problema se si fosse trattato di una personale iniziativa dei consiglieri. Nell'invito diffuso, si trovano invece i simboli degli organismi che hanno sponsorizzato la manifestazione: l'Arci, l’associazione femminista

Negli scorsi mesi, qui a Castelfranco, un folto gruppo di genitori ha organizzato due incontri pubblici molto affollati per contrastare l'introduzione nelle scuole della cosiddetta ideologia gender secondo la quale, sin dalle materne, dovrebbe essere insegnato ai bambini che, quale che sia il loro sesso, ciò non deve avere importanza per la scelta di partner o persone con cui avere relazioni sessuali.

Nei giorni scorsi, abbiamo letto sul giornale che, i consiglieri di maggioranza si sarebbero tassati (ma circa 15 euro a testa: non è poi granché), per affittare per una sera il teatro della Compagnia mentre altre spese sarebbero state sostenute dall'Arci per un'iniziativa sull'argomento.

Ad essa sarebbe stata invitata Michela Marzano, nota teorica femminista e, per quanto è dato di capire, aperta sostenitrice dell'ideologia gender.

Nessun problema se si fosse trattato di una personale iniziativa dei consiglieri. Nell'invito diffuso, si trovano invece i simboli degli organismi che hanno sponsorizzato la manifestazione: l'Arci, l’associazione femminista Frida, la Cassa di Risparmio di San Miniato ed il Comune di Castelfranco che lei, signor Toti, rappresenta.

Ciò premesso, le chiedo:

1) se l'invito alla dottoressa Marzano è stato finanziato, come lei afferma in un articolo apparso sul quotidiano La Nazione, dai consiglieri di maggioranza, perché sulle volantino compare anche l’emblema del Comune che da all'iniziativa un crisma di ufficialità?

2) perché codesta amministrazione, prendendo ufficialmente un'iniziativa in argomento, ha ritenuto di collegarsi esclusivamente a organismi (Arci e Frida) totalmente opposti a tutti quei genitori che, quanto meno con un notevole successo di pubblico, si sono interessati a ciò che veniva insegnato ai loro figli?

3) perché è stata invitata -lo ripeto- in una manifestazione che ha avuto la copertura ufficiale di una delibera di giunta comunale, solo Michela Marzano che, oltretutto, rappresenta le tendenze più estremiste del femminismo gender e non anche persone di opposti orientamenti?

4) se infine, codesta amministrazione intende, anche per rispetto ai numerosi cittadini che hanno mostrato nei fatti di non condividere per nulla tesi come quelle che sono esposte nei libri della Marzano, dare anche ad essi in un prossimo futuro uno spazio ed una sponsorizzazione quantomeno uguale?

5) in particolare, chiedo se è intenzione di codesta amministrazione operare fattivamente  perché anche la Cassa di Risparmio di San Miniato dia ad essa adeguata sponsorizzazione?

6) se il logo della banca, presente sul volantino, significhi anche l’esistenza di un suo intervento anche economico

Distinti saluti

Aurora Rossi = Consigliere Comunale della lista “Castelfranco Soprattutto”

Frida, la Cassa di Risparmio di San Miniato ed il Comune di Castelfranco che lei, signor Toti, rappresenta.

Ciò premesso, le chiedo:

1) se l'invito alla dottoressa Marzano è stato finanziato, come lei afferma in un articolo apparso sul quotidiano La Nazione, dai consiglieri di maggioranza, perché sulle volantino compare anche l’emblema del Comune che da all'iniziativa un crisma di ufficialità?

2) perché codesta amministrazione, prendendo ufficialmente un'iniziativa in argomento, ha ritenuto di collegarsi esclusivamente a organismi (Arci e Frida) totalmente opposti a tutti quei genitori che, quanto meno con un notevole successo di pubblico, si sono interessati a ciò che veniva insegnato ai loro figli?

3) perché è stata invitata -lo ripeto- in una manifestazione che ha avuto la copertura ufficiale di una delibera di giunta comunale, solo Michela Marzano che, oltretutto, rappresenta le tendenze più estremiste del femminismo gender e non anche persone di opposti orientamenti?

4) se infine, codesta amministrazione intende, anche per rispetto ai numerosi cittadini che hanno mostrato nei fatti di non condividere per nulla tesi come quelle che sono esposte nei libri della Marzano, dare anche ad essi in un prossimo futuro uno spazio ed una sponsorizzazione quantomeno uguale?

5) in particolare, chiedo se è intenzione di codesta amministrazione operare fattivamente  perché anche la Cassa di Risparmio di San Miniato dia ad essa adeguata sponsorizzazione?

6) se il logo della banca, presente sul volantino, significhi anche l’esistenza di un suo intervento anche economico".

 

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