Siamo costretti a vivere nella muffa, con le infiltrazioni ed a tenere chiuse le finestre con accorgimenti di fortuna, siamo invasi da topi e scarafaggi ed il portone del condominio non si chiude da mesi.
E' stato questo il grido di allarme lanciato dalle famiglie assegnatarie della case popolari di Via Sant'Angelo a Lecore 126 raccolto dal Capogruppo di Forza Italia Paolo Gandola che durante le festività natalizie si è recato sul posto per un sopralluogo. Proprio in queste settimane l'amministrazione comunale di Campi Bisenzio sta provvedendo a redigere il nuovo bando di assegnazione della Case popolari e, cogliendo la denuncia di alcune famiglie assegnatarie, sono voluto tornare a visitare l'edificio popolare di Via Sant'Angelo nell'omonima frazione.
Le famiglie sono state come sempre molto accoglienti e di grande disponibilità ma ciò che vivono, spesso, è una vera e propria sciagura.
Nel “corpo” abitativo del palazzo sito a Sant'Angelo a Lecore, vi sono sia alloggi popolari, sia alcuni immobili c.d “parcheggio”, dove le persone dovrebbero essere accolte in casi di emergenza. Le persone che ho incontrato mi hanno raccontato tutte la stessa storia: viviamo in case abbandonate a sé stesse, senza nessun tipo di manutenzione. Con il passare dei mesi, pur chiedendo aiuto e denunciando i problemi alle autorità competenti nelle case si sono formate grosse tracce di umidità alle pareti e, quasi tutte le stanze, sono infestate dalla muffa.
Visitando i diversi appartamenti ho riscontrato una gravissima situazione di degrado, mancata manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché un grave problema di igiene e salubrità. Le foto parlano chiaro e dimostrano e confermano ciò che gli abitanti delle case denunciano da tempo.
Le pareti oltre che ad essere spesso ricoperte di muffe, presentano fili elettrici a vista, persistono infiltrazioni d'acqua piovana e dai tubi di scarico all'interno degli appartamenti; grondaie e pluviali rotti provocano perdita di acqua a ridosso delle facciate; i cornicioni cadono a pezzi. Mi è stata anche segnalata la presenza di topi nell’intercapedine tra il tetto e i solai. Scarafaggi e scorpioni, purtroppo, sono all'ordine del giorno come si può vedere dalle immagini e, da ultimo, il portone di ingresso del Condominio risulta rotto da mesi, così come il sistema di citofono e di apri porta.
La maggior parte degli appartamenti presenta anche infissi vecchi e fatiscenti. Gli spifferi abbassano la temperatura interna delle abitazioni e le finestre sono diventate inutilizzabili, per via delle maniglie rotte, per non parlare poi delle scale interne dove vi è un forte ammaloramento dell'intonaco.
Su tutto pesano gli anni e la mancate manutenzioni. A non subire l’avanzare del tempo, però, sono le lamentele inascoltate e rivolte sia ai gestori degli immobili come Casa Spa, sia al servizio sociale professionale che segue i nuclei famigliari assegnatari. .
Con l'arrivo dell'inverno e della pioggia battente, la casa viene letteralmente invasa da muffa e funghi: il tetto, le pareti, il bagno. Niente viene risparmiato. Vagando per le stanze, la patina nera è onnipresente. Casa Spa , dicono i residenti, si è limitata a consigliare di areare meglio l'appartamento e di staccare gli armadi dai muri.
Per di più, continua Gandola, tra i nuclei familiari risulta assegnatario anche una persona con gravi problemi asmatici (documentazione ospedaliera) e un ragazzo invalido civile. Ci sentiamo abbandonati”. “A nessuno importa delle condizioni in cui siamo costretti a vivere”. “A rischio c’è la nostra sicurezza e la nostra salute”. Sono solo alcuni dei commenti scambiati dai presenti sempre più indignati.
A fronte di tutto ciò, Forza Italia ha inviato un esposto al Sindaco Fossi e direttamente a Casa Spa segnalando formalmente il grave degrado e lo stato di abbandono sociale presente presso il condominio richiedendo di ricevere, entro 7 giorni, relazione sull'immobile per sapere entro quando sarà disposta la necessaria manutenzione. In difetto, prosegue perentorio Gandola, non staremo certo inermi e invieremo segnalazione alla Procura della Repubblica chiedendo che gli enti e gli uffici preposti accertino la non salubrità dell'immobile.
In ultimo una considerazione generale: come fu possibile oramai anni fa pensare di sviluppare case popolari nell'ultima pedice del nostro Comune, nella frazione di Sant'Angelo a Lecore stabilendovi nuclei socialmente fragili? La situazione di abbandono è anche aggravata da questa scelta scellerata che ha confinato nella frazione persone senza auto che per spostarsi verso Campi o anche verso Firenze non possono godere di servizi adeguati. Chiediamo dunque che il nuovo bando per l'assegnazione delle case popolari costituisca l'occasione per realizzare quei necessari cambi di alloggio che tengano finalmente conto anche delle possibilità di spostamento delle famiglie.
Fonte: Paolo Gandola, capogruppo FI
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