
“Apprendiamo con sdegno e stupore-affermano Manuel Vescovi e Marco Casucci, consiglieri regionali della Lega Nord-quanto avviene a Grosseto in merito alla questione Peep Pizzetti, area destinata all’edilizia sociale, ora al centro di una vera e propria tempesta politica; infatti, il Comune ha deciso di scagliarsi contro i proprietari e di far ricadere solo su di loro, l’onere da saldare”. “In un clima di opacità diffusa-insistono Vescovi e Casucci-il Consiglio comunale ha, con voto bulgaro, deliberato una risoluzione totalmente sfavorevole ai proprietari degli immobili, che si troveranno così a dover pagare somme ragguardevoli per le loro case; nel frattempo, lo stesso Comune affina le vie giudiziarie per ottenere la completa riscossione di quanto richiesto”. “Quando servirebbero provvedimenti –insistono i due Consiglieri-che non colpiscano esclusivamente i titolari di appartamenti e che siano il risultato di un confronto di questi ultimi con Amministrazione comunale e le cooperative, il Vicesindaco ed Assessore al Bilancio, Paolo Borghi, propone un coinvolgimento degli Istituti bancari che non convince adeguatamente; a suo dire, i soggetti interessati potranno ottenere finanziamenti “particolarmente vantaggiosi” per affrontare i conguagli(tra le banche, non poteva mancare Mps ndr). E’ chiaro che la triste storia, stia diventando tragicomica”.
In questa vicenda dai contorni sempre più contorti, non bisogna dimenticare su chi penda la responsabilità politica; a partire dall’insediamento della prima Giunta Bonifazi , è diventato operativo il piano di edilizia sociale. Sulla Giunta Bonifazi, pertanto ricade una piena responsabilità politica ed economica riguardo al Peep. “E’ stato prodotto-proseguono i rappresentanti del Carroccio-un danno irreparabile e non si può addebitarne il prezzo alle 400 famiglie coinvolte; il Comune, contrariamente a quanto indicato dalla Commissione provinciale espropri, ha proceduto ad accantonare una cifra largamente inferiore, per ottenere il terreno di proprietà delle sorelle Cavalli(7 milioni di euro, a fronte di almeno 14 previsti ndr). Solo che una sentenza della Corte Costituzionale del 2007, ha imposto esborsi per gli espropri più onerosi ed il Comune ha deciso di scaricare il tutto sui proprietari degli immobili”. I conguagli addebitati alle 400 famiglie(dai 13.000,00 ai 21.000,00 euro) sono un vero affronto. Inoltre, non è concepibile che i terreni individuati nel piano di edilizia economica e popolare, finiscano poi col costare come le normali aree nel mercato. “Il debito che va saldato-asseriscono Vescovi e Casucci-dovrebbe essere ripartito sulle tre componenti(Comune, cooperative e proprietari) e la quota spettante al municipio deve essere maggiore; prima di obbligare i cittadini a pagare cifre esorbitanti per famiglie destinatarie di alloggi sociali, è doveroso quantomeno accertare le responsabilità della Giunta Bonifazi e quindi procedere, ma il Comune di Grosseto pare muoversi coattamente , senza nemmeno coinvolgere le altre parti e facendo pendere su di loro, il conto dei suoi errori e delle sue carenze. Serve-concludono i Consiglieri della Lega Nord- innanzitutto, chiarezza e buonsenso!”.
Lega Nord
Ufficio Stampa
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