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Sinistra Italia: "Le centraline Arpat posizionate in punti periferici. Sarebbe il caso di discuterne?"

foto di archivio

Osserviamo che a Livorno le centraline Arpat sono strategicamente posizionate in punti stranamente periferici rispetto al traffico urbano: viale Carducci alla altezza di via del vigna, piazza Cappiello a Ardenza e in via La PIra in Corea. La buona regola di ogni campionamento ambientale non dovrebbe essere quello di rilevare i punti peggiori in modo da mettere in moto azioni correttive?.

Sarà il caso da parte del Comune di ridiscuterne la valenza rispetto ai punti di maggiori sorgenti di inquinamento come la via Aurelia, Via Grande etc? Non ci stupiamo che infatti i nei 3 punti individuati e scelti da tempo anche di concerto con le passate amministrazioni comunali non emergano mai a Livorno problemi importanti di superamento dei limiti come nelle altre città Toscane con minori insediamenti industriali di Livorno!. Anche se la qualità dell'aria negli ultimi anni può risultare migliorata per il non funzionamento della centrale Enel a oli combustibili e di altri impianti industriali che hanno iniziato a usare combustibili più ecologici , sicuramente la costante crescita del traffico urbano e le fonti di inquinamento legate al riscaldamento delle abitazioni non possono essere diminuite!

Ricordiamo peraltro che la normativa prevederebbe che il conteggio dei superamenti del limite giornaliero del PM10 sia considerato solo sulla base dell'anno solare, quindi al 31 dicembre la situazione formalmente si azzererebbe, anche se questo appare contrario al buon senso, ed alla salvaguardia della salute dei cittadini. Chiediamo pertanto a questo proposito che le valutazioni e i monitoraggi tengano conto degli effetti cumulativi di esposizione a inquinanti ambientali almeno dei 6 mesi invernali, da ottobre a marzo, per quanto riguarda i cittadini Livornesi già esposti a inquinanti provenienti da impianti industriali e di rifiuti soprattutto nella zona Nord.

Occorre quindi che l'amministrazione comunale, che ha il compito di salvaguardare l'ambiente del proprio territorio applicando il principio di precauzione e massima salvaguardia dei propri cittadini, si attivi in tal senso considerando che nella delibera regionale che entrerà in vigore a gennaio è prevista - " la potestà del Sindaco di intervenire con ulteriore anticipo nei casi in cui lo riterrà opportuno, per quanto di competenza, anche in relazione al perdurare del fenomeno e della relativa intensità.

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