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Il 2015 empolese, l'anno della 'piazza' e di chi ci ha creduto

Nottissima 2014 (foto gonews.it)

Se un anno fà era stato facile identificare in Brenda Barnini e Rossella Orlandi le due protagoniste del 2014 empolese per l'elezione a sindaco della prima e la nomina al vertice dell'Agenzia delle Entrate della seconda, quest'anno si fa invece fatica a trovare un personaggio che possa meritare il podio del 2015 empolese. Non volendo, per scelta, andare sul sempre inflazionato e quotidianamente adulato calcio (mondo fatto di ottimi giocatori ma soprattutto di grandissimi uomini, come spesso si legge...), la politica, l'economia o la cultura hanno sì offerto tanti spunti interessanti, ma nessuno a livello individuale tale da meritare per qualche motivo il titolo di personaggio dell'anno. Facile sarebbe dire Paolo Castellacci, vincitore del Sant'Andrea d'oro, ma il premio che gli è stato - finalmente - consegnato ha più il sapore di un riconoscimento a quanto sta facendo ormai da anni per la nostra zona piuttosto che a quanto ha fatto specificatamente nel 2015.
E allora? Si rinuncia al classico giochino del 31 dicembre? No, anzi. Si cambia semplicemente mira e, andando a ritroso, ecco che quello che ha caratterizzato la nostra città nel 2015 è stata la 'piazza'. Ogni fine settimana o quasi, infatti, qualche evento ha animato la nostra città con due picchi indiscussi: il Beat Festival e Ludicomix, eventi che hanno richiamato in città tantissima gente dai posti più svariati. Il tutto senza dimenticare le notti bianche, il mercatino di fine anno in piazza della Vittoria con tanto di pista del ghiaccio, eventi gastronomici vari o la festa che proprio stasera nella stessa piazza saluterà l'anno che se ne va. Un tratto distintivo della Giunta Barnini, quello degli eventi di piazza, e quindi facente parte di una politica ben precisa che punta a rivitalizzare la città creando eventi che possano attirare più persone possibile. C'è chi, maliziosamente, guarda il bicchiere mezzo vuoto e ricorda il 'panem et circenses' del poeta Giovenale («populus duas tantum res anxius optat panem et circenses», ovvero il popolo due sole cose ansiosamente desidera pane e i giochi circensi) intendendo il fatto di ricorrere al divertimento per non far pensare ai veri problemi che affliggono il paese ma, al di là della polemica politica, resta il fatto che tante persone sembrano gradire e che, in fondo, prima si era soliti dire che a Empoli non si organizzava mai niente, frase ora scomparsa dalla bocca dei nostri concittadini. Del resto si sa che contentare tutti è difficile (gli empolesi poi....), quindi meglio attenersi ai numeri che certificano l'indubbio successo di tutte queste iniziative. Merito di chi ha voluto e organizzato ed anche di chi ci ha creduto spendendo soldi ed energie perchè tutto filasse per il meglio.
Più facile, ahinoi, trovare le cose che sono state tutt'altro che positive e belle. La più grave e preoccupante senza dubbio la meningite che ha purtroppo strappato anche persone giovani alla vita e che è stata affrontata di petto con una massiccia campagna di vaccinazione mentre, restando in ambito medico ma di strutture, come non ricordare la perdita della centrale 118 passata a Pistoia. Nel solco di una tradizione di accoglienza e solidarietà Empoli, seppur in mezzo a polemiche (la più forte, rimbalzata anche a livello nazionale, quella seguita ad un fatto di cronaca nera avvenuto in piazza della Vittoria quando ad un ragazzo fu strappato un crocifisso dal collo), ha fatto la sua parte anche nell'emergenza migranti, un aspetto da inserire nella casella delle cose belle accadute nei dodici mesi appena trascorsi. Ed un'altra cosa positiva ed anche recente, è senza dubbio il ritorno del giudice di pace in città. Ci sono poi le cose che il vecchio anno lascia al nuovo in eredità, su tutte la questione del nuovo stadio sulla quale si discute da diversi mesi e che siamo curiosi di vedere come finirà: Viaccia? restyling del Castellani? pista da lasciare lì o rifare dove? Speriamo che il 2016 ci dia al riguardo risposte precise anche perchè l'esito della questione stadio potrebbe avere ripercussioni importanti per tutti gli impianti sportivi cittadini. Ed al capitolo opere pubbliche siamo in attesa, fra le altre cose, della nuova pista ciclabile di via Roma, della cinconvallazione sud della città e della risistemazione di piazza XXIV Luglio che, per il suo importante valore simbolico, rappresenta un intervento particolarmente significativo. Per chiudere non mancano come sempre le note di dolore, la perdita di persone che, seppur in campi e per motivi diversi, mancheranno a noi empolesi. Citiamo Gino Terreni, Antonio Bassi e, notizie di pochi giorni fà, Foresto Mostardini e Gianfranco Santini, i'Raro. Un doveroso e commosso pensiero va anche a loro.
Ed ora in alto i calici per dare il benvenuto al 2016 e fare gli auguri a tutti gli empolesi. Si brinda in piazza, ovviamente.

Marco Mainardi

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