
"Con la presente, le Scriventi Segreterie Provinciali di Pisa delle OO.SS. di FILT/cgil, FIT/cisl e FAISA/cisal, unitamente alle proprie RSA aziendali della CTT Nord, sono ad evidenziare che quanto da noi contestato e denunciato per la situazione di estremo pericolo che si manifestava quotidianamente presso il capolinea nei pressi dello stadio di Pontedera, è accaduto.
Come ben saprete ieri all’uscita delle scuole, un ragazzo di 14 anni è finito sotto le ruote di un autobus che a passo d’uomo si stava apprestando a far salire gli utenti.
Le responsabilità di questo fatto increscioso e terribile, non sono da addebitarsi all’ignaro autista, che non poteva assolutamente far niente per evitare quanto accaduto, ma alle autorità competenti, all’Illustrissimo Prefetto di Pisa, al Sig. Sindaco della Città di Pontedera e al Presidente della CTT Nord.
Noi più volte abbiamo chiesto con lettere e anche per le vie brevi, che si trovassero le soluzioni idonee affinché non si verificassero fatti come quello che purtroppo è accaduto ieri.
Non c’interessano le dichiarazioni apparse sui giornali di oggi dove si accampano solo scuse di circostanza.
Dovevano essere presi provvedimenti drastici e immediati.
Ma come al solito le nostre denunce sono state vane e nessuno ha tenuto conto di quando da noi evidenziato.
Non ci sono soluzioni a “buon mercato”, la sicurezza e la vita di chi vuol usufruire dei mezzi pubblici ha un valore ben più alto di qualche minuto di percorrenza in più, di un turno di lavoro in più o di un autobus in più su quelle linee dove si viaggia sovraccarichi.
Oggi è successo a Pontedera, ma quando accadrà al Complesso marchesi di Pisa, alle scuole Possenti di Cascina, alle scuole a San Donato a Santa Croce, a San Miniato, a Volterra, insomma in tutti quei luoghi dove esistono plessi scolastici importanti.
L’indisciplina dei ragazzi che fanno le corse e si spintonano per salire sugli autobus, si per prendere i posti a sedere, ma anche per non rischiare di restare a piedi, non potendo salire sui bus al limite della capienza prescritta dal CdS.
Per risolvere questa situazione noi abbiamo più volte detto come su cosa si deve intervenire, bisogna che gli autobus arrivino prima dell’uscita dei ragazzi della scuola, in modo che i mezzi siano fermi e i ragazzi possano salire in tutta sicurezza a bordo.
Costa, si questo ha un costo, ma ripetiamo, vale di più un turno di lavoro o la vita di un ragazzo di 14 anni?
Questa è la soluzione per risolvere la problematica.
Per questo siamo a chiedere all’Illustrissimo prefetto che si faccia carico di comporre un tavolo in tempi rapidi dove ci siano tutti i sindaci che hanno nei loro comuni importanti plessi scolastici e l’azienda e le scriventi OO.SS., affinché con l’inizio dell’anno, alla ripresa dei servizi scolastici, si possa noi lavorare in tranquillità e i ragazzi prendere l’autobus in sicurezza".
Fonte: FILT/Cgil, FIT/Cisl, FAISA/Cisal
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