
"La lezione della Spagna per il Pd: alla larga dalle grandi intese e dal partito della nazione e, invece, guardare di più a sinistra, ai ceti deboli della società. Spagna: la destra perde, il partito socialista tiene, grande risultato della nuova sinistra di Podemos. Io penso che i socialisti devono stare lontani, come dalla peste, da una grande coalizione con la destra e, invece, dialogare con Podemos, che aderisce alla Sinistra unitaria europea". Lo afferma il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi commentando su Facebook l'esito delle elezioni spagnole.
"Per l'Italia la riflessione è che il Pd - aggiunge - è una grande forza di argine contro la destra liberista e xenofoba e contro la demagogia dei 5 Stelle. Ma il Pd, che da Renzi e dalla sua capacità di leadership riceve un grande impulso ad allargare il suo consenso, deve stare lontano dall'idea del partito della nazione, cioè di un partito oltre la destra e la sinistra".
Secondo Rossi, "il Pd è e deve essere un partito di centrosinistra. La lezione della Spagna è che il Pd deve presidiare meglio e di più la sinistra con politiche più radicali, rivolte ai giovani, ai disoccupati, ai pensionati, ai piccoli imprenditori e lavoratori autonomi e alla classe operaia, a quel grande popolo che la crisi ha messo ancora di più ai margini della società. Ce la possiamo fare e ce la faremo".
PARRINI (PD): "SU VOTO SPAGNA SBAGLIATO IL GIUDIZIO DI ENRICO ROSSI"
"Diversamente da quanto ha scritto oggi il Presidente Enrico Rossi, i socialisti spagnoli non hanno tenuto e il quadro politico iberico non si è spostato a sinistra. La sinistra di governo, rappresentata dal Psoe, ha ottenuto il peggior risultato dalla fine del franchismo. Anche se meno dei popolari, i socialisti hanno perso tanto, troppo, fermandosi alla metà di quanto ottenevano con Gonzalez e Zapatero. Quanto allo spostamento a sinistra, semplicemente non c’è stato: fa 42% sia la somma tra destra e centro (Pp e Ciudadanos) che quella tra Psoe e Podemos. Abbiamo di fronte una situazione di stallo totale, prodotta dal mix tra fine del bipartitismo e legge elettorale proporzionale. Sfortunatamente non ha vinto la sinistra contro la destra ma i partiti nuovi contro quelli tradizionali: Podemos ha più che raddoppiato i voti rispetto alle ultime europee e Ciudadanos li ha più che quadruplicati. Ad uscire sconfitta è anche una visione miope dei compiti dell’Europa: è sempre più evidente che senza un’Ue diversa, più attenta alla crescita, sarà difficile arginare le forze di protesta, antipolitiche e antisistema. Per questo è intatto il bisogno di partiti a vocazione maggioritaria, capaci in pari tempo di presidiare la sinistra e il centro dello spazio politico e di rappresentare tanto chi è più debole quanto chi investe e crea posti di lavoro. Il Pd deve essere un Partito “per” la Nazione. Cioè un partito che considera suo dovere permanente guardare ai grandi problemi collettivi e farsi carico dell’interesse generale del Paese".
Così il segretario del Pd della Toscana, Dario Parrini, commenta le dichiarazioni su Facebook del presidente della Toscana, Enrico Rossi, in merito alle elezioni spagnole di ieri.
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