Un bus di linea ha schiacchiato uno studente 14enne davanti lo stadio di Pontedera nella giornata di oggi, lunedì 21 dicembre. Secondo la ricostruzione della dinamica, il giovane, di Ponsacco, ha cercato di correre appresso al mezzo per ottenere un posto a sedere. Nella calca il giovane è finito a terra, sotto le ruote del bus.
Il ragazzo ha riportato fratture alle gambe e traumi da schiacciamento: il Deu di Cisanello accerterà anche un'eventuale frattura del bacino. La polizia municipale è giunta sul posto per i rilievi del caso.
AGGIORNAMENTO ANSA 16.52 - Il quattordicenne, residente a Ponsacco, avrebbe iniziato a correre quando ha visto sopraggiungere il bus insieme ad altri ragazzi nella zona dello stadio. Il tentativo di fare in fretta a salire a bordo però sarebbe andato male e il giovane è caduto a terra finendo sotto le ruote del pullman. Il conducente, sotto choc, non ha potuto fare nulla per evitarlo.
AGGIORNAMENTO ANSA 18.39 - Il quattordicenne di Ponsacco travolto oggi da un autobus di linea nei pressi della fermata, dopo l'uscita da scuola a Pontedera, è stato sottoposto a un intervento chirurgico, che i medici dell'azienda ospedaliero universitaria pisana, hanno definito "lungo e complesso" e che si è protratto per molte ore.
Le condizioni sono giudicate gravi e il ragazzo è ricoverato nel reparto di rianimazione in prognosi riservata. Lo studente ha subito gravi traumi da schiacciamento finendo sotto le ruote del bus mentre correva incontro al veicolo insieme ad altri giovanissimi per accaparrarsi un posto a bordo. La polizia municipale sta ancora cercando di ricostruire la dinamica dell'incidente nei dettagli e nei prossimi giorni ascolterà anche gli altri studenti che hanno assistito a quanto accaduto.
L'incidente intanto ha riacceso le polemiche sul servizio di trasporto pubblico locale, che gli studenti delle scuole medie superiori della provincia di Pisa hanno già criticato in passato perché effettuato "con mezzi inadeguati e troppo affollati".
Polemiche anche sui siti web d'informazione locale: "Sono un'ex studentessa di Pontedera diplomata 6 anni fa - scrive Serena Meini - e anche allora la situazione era questa. Posti sugli autobus insufficienti e una folla impazzita che si accalcava prima ancora che l'autobus fosse fermo. Sicuramente se il numero di autobus fosse adeguato i rischi sarebbero nettamente inferiori". E Lorenzo Dardani aggiunge: "E' necessario risolvere questo problema. Troppe volte c'è stato il rischio e adesso è successo davvero. E' inaccettabile".