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Vitolini, un girotondo con la Befana per aiutare l'ospedale Meyer

Per il nono anno dopo il successo degli anni passati la Compagnia degli Ortacci ripropone la festa della BEFANA a VITOLINI

Avendo la percezione che per molti bambini la figura della Befana rappresenta solamente una festività, e non ne conoscono il significato,che si è venuto a creare nei secoli nella nostra popolazione, abbiamo pensato di organizzare per bambini delle scuole elementari e materne questa manifestazione e far conoscere questa “vecchietta” e le tradizioni che le ruotano attorno, per questo la nostra Compagnia organizza questa bella manifestazione

Il programma di “ UN GIROTONDO CON LA BEFANA” sarà cosi strutturato:

Alle ore 15 una grande befana scenderà dal Campanile fino in Piazza Mazzinghi e qui rimarrà sospesa in aria sopra ai bambini con la sua immancabile scopa ,

subito dopo i bambini del catechismo allestiranno un presepe vivente , nella piazza Mazzinghi   e mimeranno tutte le scene della nascita di GESU’ e dei giorni seguenti fino all’Epifania

alle 16,00   dall’oriente arrivano i RE MAGI con dei bellissimi CAVALLI e PONY, MELCHIORRE con l’oro BALDASSARE con incenso e GASPARE con mirra e depositeranno i doni davanti al Bambino Gesù   e poi ripartiranno per l’oriente, dopo di che i bambini che hanno partecipato al presepe vivente intoneranno tradizionali canti di Natale

alle 16,30   i bambini presenti inizieranno un grande girotondo intorno alla befana cantando filastrocche della befana, mentre i bambini fanno il GIROTONDO la   VECCHIETTA arriverà   in Piazza MAZZINGHI   su di una rombante ISOTTA VITOLINI  improbabile AUTOMOBILE CON MOTORE a SCOPPI E RICARICA A MOLLA  vaga riproduzione in chiave satirica di una Isotta Fraschini, la BEFANA con la sua balla piena di calze , scenderà dall’Isotta e distribuirà a tutti i bambini presenti una   Calza un tanti “CHICCHI le calze sono offerte dalla “BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE E DELLA MONTAGNA PISTOIESE “

Dopo che tutti avranno avuto la loro calza   i bambini si disporranno  sotto la grande Befana appesa  nel centro di Piazza Mazzinghi e cantando le filastrocche della befana inizieranno un grande GIROTONDO, al termine , verrà cantata la filastrocca VITOLINI I PAESE DELLE BEFANE (filastrocca realizzata per questa manifestazione) quindi verrà accesa la miccia che farà partire le Fontane Luminose e botti che poi porteranno questo Grande Fantoccio a prendere fuoco e bruciare nel mezzo della Piazza. Mentre il nostro presepe luminoso di 8 METRI X 4 illuminerà la scena dal muro di piazzetta.

E per finire in bellezza quest’anno UNA GRANDE SORPRESA LUMINOSA APPARIRA’ NEL CELO DI VITOLINI

Quest’anno abbiamo deciso di aiutare l’ospedale pediatrico MEYER e il ricavato della lotteria che faremo durante la manifestazione sarà devoluto all’ospedale MEYER. Inoltre durante la manifestazione saranno esposte delle teche dove chiunque potrà fare un offerta libera per questa bella iniziativa

Questa è una rievocazione in chiave moderna delle vecchie tradizioni delle popolazioni aggrappate alle falde del Montalbano.Al tempo dei nostri nonni nelle case si aspettava la Befana appendendo al camino una calza di lana fatta a mano con i ferri dalle mamme o dalle nonne. Essi, da piccoli, credevano molto alla Befana; le scrivevano una lettera esprimendo i loro desideri che, per lo più, non venivano esauditi perché c'era molta povertà. Quando arrivavano i doni della Befana, tutti i bambini erano molto contenti perché era l'unica festa in cui ricevevano dolciumi.
Nella calza i bambini trovavano poca roba: qualche mandarino, caramelle di orzo fatte in casa, castagne, noci e lupini; essi sapevano che dovevano essere buoni almeno due mesi prima della festività, altrimenti avrebbero ricevuto carbone, cenere, cipolla, aglio e carote.
Nella calza non si trovavano giocattoli, se non bamboline di stoffa cucite dalle mamme o dalle nonne. Non si preparavano piatti particolari in quel giorno, ma in alcune famiglie ci si riuniva per mangiare castagne, noci e frittelle.

A Vitolini nella notte del 5 gennaio, fino agli anni “70 alla “fonte” in piazza Mazzinghi dove la gente veniva a riempire bottiglie e secchi, venivano trascritte su grandi fogli o cenci ed appese le Befane dell’anno precedente (Scherzi in versi per prendere in giro persone del paese) per il divertimento di tutto il paese. Quest’anno abbiamo ritrovato due CENCI con le befane del 1970 e 1971 , bellissimi versi, sicuramente le persone anziane si riconosceranno in queste strofe, in ottava rima che andavano a sbeffeggiare, i giovani e meno giovani del nostro paese, una bella tradizione che purtroppo come tante è andata a morire, i due cenci saranno appesi ad un palo in piazza, in modo che tutti li possono leggere ricordare le tradizioni del nostro paese. A quei tempi fino al 1965/70 Il giorno della Befana , ragazzi e adulti erano soliti andare per le vie del paese cantando le Befane .prendendo di mira con quartine in rima vari personaggi del paese, di solito quelli riportati sui fogli o cenci appesi alla “fonte” e poi si preparava un fantoccio di stoffa e stoppa e si portava in giro sopra un carretto, con urli e fischi, fino alla piazza dove   si accendevano i falò destinati a bruciare la Befana

Durante la manifestazione si possono gustare BOMBOLONI CALDI , CIOCCOLATA CALDA, E VIN BRULE’ E ALTRO ANCORA. In caso di maltempo lo spettacolo verrà fatto al coperto.

ASPETTIAMO TANTI BAMBINI A QUESTA BELLA ED UNICA MANIFESTAZIONE PER FESTEGGIARE INSIEME LA BEFANA.

Fonte: La compagnia degli Ortacci A.S.D.

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