In occasione delle festività natalizie proseguono le visite degli amministratori comunali nei centri diurni, nelle residenze sanitarie del territorio comunale di Empoli e in altre strutture dell’Empolese Valdelsa che ospitano cittadini empolesi.
Una tradizione che vede i componenti della giunta visitare i luoghi e salutare le persone e gli operatori omaggiandole di un semplice dono.
Un modo per stare loro vicini, per portare conforto, per esprimere la vicinanza di tutta la comunità nei giorni immediatamente prossimi al Natale 2015.
Il ‘giro’ del sindaco di Empoli Brenda Barnini e degli assessori prevede varie visite, come detto non solo in tutte le strutture della città, ma anche in quelle degli altri Comuni dell’Unione in cui risiedono empolesi.
Si va dalle RSA di via Chiassatelle e via Volta, alla Residenza ‘Vincenzo Chiarugi’ gestita dalla Misericordia in via Monaco, ma anche i Centri ‘San Rocco’, ‘Villa Cerbaiola’ e ‘Villa Fucini’, il Cottolengo al Terrafino, Casa Gazzarri a fianco all’ospedale in via Boccaccio, l’RSA Castello a Montelupo, Villa Serena a Montaione, il centro ‘La Ginestra’ a Castelfiorentino.
Non può mancare anche la visita alla Casa Circondariale femminile di Pozzale.
Brenda Barnini negli ultimi giorni è stata a far visita alla residenza ‘Chiarugi’ e al centro ‘Cerbaiola’, qui insieme all’assessore alle politiche sociali Arianna Poggi.
Gli anziani e gli ospiti delle strutture stanno apprezzando il gesto e gradiscono anche il piccolo omaggio dell’amministrazione comunale, un semplice oggetto molto utile nel quotidiano.
Non mancano i ringraziamenti agli operatori dei vari centri residenziali, a coloro che si impegnano per far trascorrere giorni sereni, non solo agli anziani, ma anche ai tanti ospiti delle strutture che si occupano di disabilità.
Alla ‘Chiarugi’ il sindaco ha avuto anche la possibilità di osservare “Segni”: un racconto per immagini che accompagna i visitatori a conoscere la Fondazione Centro Residenziale “Vincenzo Chiarugi” della Misericordia di Empoli che si occupa della persona vulnerabile nelle sue componenti fisiche, psichiche e sociali.
Si tratta di foto di Corrado Frullani divise in tre sezioni: “La vita a casa propria”, “Salute e lavoro”, “Per tre soldi”. Una serie di stampe rigorosamente realizzate in copie uniche, numerate e firmate a mano, timbrate a secco e certificate. Il timbro riporta il logo della Fondazione Chiarugi che festeggia, in questa occasione, i cinquant’anni.
