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Virgilio Sostenibile: il bilancio delle attività del liceo per il benessere dell'ambiente

Giornata ecologica al Virgilio

Grande fermento all’istituto superiore scolastico Virgilio per le attività legate alle problematiche ambientali. Il Virgilio Sostenibile è un progetto che, grazie all’importante contributo delle professoresse referenti Patrizia Poli e Eliana Petrini, si impegna da tempo alla sensibilizzazione delle nuove generazioni al problema ecologico, che negli ultimi anni si sta facendo sempre più pressante.

Il gruppo di ragazzi che decide di aderire segue un percorso di incontri, che prevedono anche la collaborazione di alcune realtà locali quali Publiambiente e il Villaggio dei Popoli, durante i quali si informano riguardo a varie tematiche: la raccolta differenziata, lo sfruttamento e i test sugli animali, il consumo consapevole, l’impronta ecologica e il riciclaggio. Questi ragazzi prendono il nome di “tutor ecologici” e hanno il compito di condividere con gli altri studenti le conoscenze acquisite attraverso varie iniziative che vengono promosse durante l’anno. Oltre a questo i tutor devono promuovere il risparmio energetico nelle rispettive classi, cercando di tenere le luci accese soltanto quando è necessario e fare attenzione che la raccolta dei rifiuti sia rispettata da tutti i compagni.

L’iniziativa più importante organizzata dal Virgilio Sostenibile, intorno alla fine dell’anno,  è la ‘Giornata Ecologica’, durante la quale i ragazzi cercano di avvicinare i loro coetanei ai temi affrontati nel corso dell’anno attraverso attività ludiche e power point esplicativi. Nella Giornata Ecologica dello scorso anno  ad esempio i tutor hanno allestito una mostra fotografica dal titolo ‘Un’altra via’, che illustrava alcune innovazioni in campo eco-solidale. Hanno esposto i principali disagi ambientali del nostro pianeta con una presentazione del WWF.  Hanno proposto ai partecipanti dei ‘giochi ecologici’: una ‘spesa consapevole’, che sfidava i partecipanti a scegliere i prodotti più ecosostenibili, un quiz sui cosmetici testati sugli animali, un questionario per scoprire la propria impronta ecologica e quanto lo stile di vita influenzi le risorse del pianeta. Infine hanno fatto assaggiare agli studenti diversi tipi di barrette di cioccolato senza indicarne la marca, per dimostrare come spesso l’apparenza inganna. Infatti le barrette dalle etichette più colorate ed invitanti erano  invece le meno gustose, a dispetto di altre che, nonostante fossero meno appariscenti, avevano un sapore migliore e, soprattutto, provenivano dal commercio equo-solidale.

Quest’anno, anche se la scuola è iniziata da pochi mesi, il Virgilio Sostenibile sta già operando a pieno ritmo. Il 27 novembre ha promosso un evento a favore del consumo critico, il ‘Buy Nothing Day’(‘Giornata del Non Acquisto’), celebrato a livello internazionale che si oppone al ‘Black Friday’, la giornata, al contrario, dedicata negli Stati Uniti agli acquisti. Mentre per il ’Black Friday’ tutti i negozi offrono degli sconti eccezionali per spingere la popolazione ad acquisti sfrenati, durante il ‘Buy Nothing Day’ si propone un mercato dello scambio, in cui ognuno può portare un oggetto (in buone condizioni) e barattarlo. Il Virgilio Sostenibile ha allestito un banco nella biblioteca della scuola, invitando tutti gli studenti a partecipare all’iniziativa.

“Di fronte ad un acquisto- afferma la professoressa Patrizia Poli - bisogna chiederci se ne abbiamo veramente bisogno e cosa implica quell’oggetto in quanto a risorse consumate, come energia e acqua. In questo modo si diventa dei consumatori consapevoli. Noi del Virgilio Sostenibile vogliamo aumentare questo spirito critico nei confronti di ciò che ci circonda e dimostrare che molto spesso l’aumento di consumo non corrisponde all’aumento di benessere. Comprare, infatti, ci ruba tempo: richiede un lavoro sempre maggiore per ottenere i soldi necessari a soddisfare bisogni che in numerosi casi ci sono creati da altri, attraverso i mass media e le pubblicità”.

I tutor ecologici promuovono, inoltre, la raccolta dei tappi delle bottiglie per l’associazione 'Centro Mondialità Sviluppo Reciproco'. Lo scopo è riutilizzare questa plastica dura di scarto per la produzione di beni non reperibili nei Paesi del Terzo Mondo, come la Tanzania, la destinazione principale dei nuovi oggetti realizzati.

Gaia Lami, studentessa della IV B Classico Virgilio

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