
25 banchi di un materiale nuovo, indistruttibile, a prova di graffio e di gomma da masticare, ricavato dalla rilavorazione dei pannolini usati e dagli scarti della produzione di olio di oliva. Li ha realizzati e donati alla scuola primaria La Pira (la prima in Italia) la società Ecoplan srl attraverso il progetto Feis, realizzato dall'ente formativo Apab e finanziato dal Centro di Giustizia Minorile (CGM).
La cerimonia di inaugurazione questa mattina all’istituto di via dei Bruni 21.
Erano presenti, tra gli altri, la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi, l’assessore al welfare Sara Funaro, il sottosegretario Davide Faraone, Giuseppe Centomani, direttore del Centro Giustizia Minorile della Toscana e dell'Umbria, Carlo Triarico e Gaia Citriniti rispettivamente direttore e vicedirettore di Apab, Domenico Cristofaro fondatore e presidente della Ecoplan e Silvia Signorini, dirigente del comprensorio Le Cure.
«Un progetto che è un esempio di ‘Buona scuola’ – ha sottolineato la vicesindaca Giachi – e mi fa piacere mostrarlo oggi a Davide Faraone, sottosegretario all'istruzione, che fatica perché la buona scuola sia un fatto oltre che una legge. Una ‘buona pratica’ messa in campo nella nostra città grazie alla scuola fiorentina, alle istituzioni ed alla Ecoplan che ha realizzato i piani ‘ecologici’ per i banchi. Un progetto di grande valore educativo, oltre che di grande rilevanza ambientale, perché i bambini imparano che i materiali con i quali lavorano sono pensati per loro, fabbricati con cura e affidati alla loro attenzione».
«C’è anche una rilevanza sociale – ha rilevato l’assessore Funaro – perché questi nuovi banchi sono stati realizzati grazie ad un percorso di formazione professionale che ha visto protagonisti i ragazzi del CGM. Questi giovani hanno fatto qualcosa di utili per la comunità e, inoltre, si sono creati una prospettiva professionale per garantirsi un futuro migliore. Ringrazio Gaia Citriniti per l’importante lavoro svolto da Apab».
Il vecchio piano dei banchi, fatto con pannelli di legno truciolare rivestito con incollaggio di formica, è stato sostituito con un pannello in ecomat, prodotto con un innovativo processo industriale unico al mondo. Viene mescolata la plastica contenuta negli scarti della produzione di pannolini, pannoloni e assorbenti igienici assieme ai noccioli di olive (sansa esausta), provenienti dalla filiera di produzione dell’olio di oliva della Piana di Gioia Tauro.
I ragazzi del CGM, all’interno del modulo formativo ‘piccole manutenzioni’, hanno così recuperato vecchi banchi scolastici, riverniciando la struttura in ferro, smontando il vecchio piano in truciolare e montato il nuovo piano realizzato con materiale di riciclo.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa
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