
Quando scopriamo che qualcuno ci ha mentito, ci fa male. Ma fa ancora più male quando scopriamo che qualcuno ci ha mentito ripetutamente.
Anche se quasi tutti mentono di tanto in tanto, a volte esagerando fatti o omettendo piccoli dettagli, alcune persone possono essere definiti bugiardi patologici, perchè distorcono sempre la verità.
Come ci sentiamo quando abbiamo a che fare con un bugiardo patologico?
Quando si scopre che una persona a noi vicina ci mente, ci fa sentire sfruttati, stupidi, come se questa ci abbia rubato qualcosa di noi stessi. Si può sentire allo stesso tempo la rabbia, la delusione e la paura, accanto al bisogno di ottenere giustizia, chiudere i rapporti, cancellare il suo nome per sempre.
Può anche succedere di iniziare a mettere in discussione se stessi :"Perché è stato così facile ingannarmi", "Sono una persona ingenua?", "Quali altre bugie mi avrà detto?"
Così il proprio senso di sicurezza può venire danneggiato.
Nel corso del tempo, se scopriamo di essere stati ingannati ripetutamente da un bugiardo patologico, questa perdita di auto-sicurezza e senso di ingiustizia, ci può gravemente danneggiare emotivamente. Si può cominciare a pensare cose molto negative circa la propria autostima e il proprio valore. Si può diventare depressi e sentirsi senza speranza e impotenti.
Se siete impegnati in una relazione con una persona che è abitualmente un bugiardo patologico, ci si può sentire isolati e intrappolati: diventa così necessario cominciare a prendere in considerazione l’estrema decisione di allontanarsi e liberarsi da questa persona. Parlatene con persone fidate e fatevi aiutare ad uscirne.
Chi è il bugiardo patologico?
La bugia patologica è un argomento controverso. Non vi è, finora, nessun consenso nella comunità psichiatrica sulla sua definizione, anche se c'è un accordo generale sui suoi elementi fondamentali. Il bugiardo patologico ha una vita caratterizzata da una lunga storia (forse da tutta la vita) di frequenti e ripetute bugie, per le quali pare non ci sia un reale beneficio esterno.
Mentre bugie occasionali, quelle che diciamo tutti di tanto in tanto, hanno un obiettivo e vengono dette per trarre un vantaggio esterno o per evitare una punizione, le bugie patologiche appaiono spesso inutili. In alcuni casi, potrebbero addirittura essere auto-incriminanti o dannose, il che rende il comportamento ancora più incomprensibile.
Il bugiardo patologico mostra disinteresse per l'effetto che provoca la propria disonestà sugli altri, e l’eventuale impatto distruttivo che questo può avere sull’altro.
Il bugiardo patologico è riconoscibile per la cronicità e la frequenza delle menzogne che racconta, e l'apparente mancanza di beneficio derivante da queste. Spesso sembra esserci, in queste persone, una confusione riguardo ai confini esistenti tra finzione e realtà. L'insensibilità o le conseguenze del mentire per loro sono irrilevanti. Anche quando sembra che vi sia un motivo esterno per le bugie del bugiardo patologico, le menzogne sono così sproporzionate rispetto al beneficio percepito, che maggior parte delle persone vede tale comportamento come insensato. Tali caratteristiche hanno portato alcuni ricercatori a concludere che il comportamento mentire sembra essere una gratificazione in sé: la ricompensa è interna per il bugiardo, a differenza di bugie occasionali, per i quali il premio previsto è esterno.
Il bugiardo patologico non ha un fine pratico, concreto (come il truffatore), ma ha come obiettivo quello di provocare reazioni di ammirazione, di stupore, di compassione o di rispetto attraverso racconti di torti subiti o ingiustizie (più tipico nelle femmine), o ammirazione e invidia per imprese grandiose (più tipico dei maschi).
Un bugiardo patologico vuole essere sotto i riflettori o centro dell'attenzione e mentire rafforza la sua sensazione di essere importante e alcuni motivi scatenanti tale comportamento possono essere:
• Attenzione/ simpatia. Il bugiardo vuole che tutti conoscano la sua storia ed esagera e distorce la realtà per ottenere simpatia.
• Vuole sentirsi importante. Questa persona vuole sentire di essere superiore agli altri e fa in modo che gli altri sappiano che lui ha una migliore esperienza o realizzazione, se si tratta di un aspetto personale o professionale.
• Si sente annoiato. Questo individuo si annoia quando se non c'è dramma nella sua vita, così costruisce menzogne che possono dare vitalità alla sua vita vuota.
• Insicurezza. I bugiardi patologici sono di solito insicuri e si sentono di dover dire bugie circa i loro successi o eventi nella loro vita per diventare degni di attenzione.
Quali possono essere le cause della bugia patologica?
Un bugiardo patologico si può sviluppare a causa di:
• Un disturbo di personalità (la personalità sociopatica, istrionica, narcisistico, o borderline)
• Disturbo bipolare
• Famiglie disfunzionali
• Bassa autostima
• Abusi fisici o sessuali durante l'infanzia
• Abuso di sostanze
• Disturbi di controllo degli impulsi (gioco d'azzardo patologico, la cleptomania, shopping compulsivo)
• Anomalie neuropsicologici
• Tratti di personalità suggestionabili
Cosa fare?
La persona che mente ha interiorizzato da così tanto tempo il meccanismo della menzogna, che riesce a conviverci in modo naturale e difficilmente percepisce il suo modo di fare come patologico. Il primo passo importante per queste persone è quindi l'autoconsapevolezza.
Una volta riconosciuto il problema si può aprire la strada per il cambiamento: chiedendo aiuto e condividendo con un professionista la vita reale e quella inventata, in modo da imparare a stare e a vivere nella realtà, in modo gratificante e soddisfacente, fatta di concretezza e non di castelli in aria.
Nel caso in cui vogliate suggerirci un argomento da affrontare o esporci una vostra problematica o preoccupazione scriveteci a studiopsicologicoilcammino@gmail.com e noi vi risponderemo o pubblicando la lettera in forma anonima o affrontando la tematica da voi richiesta.
Dania Prestini