Al magazzino Conad di Montopoli si stanno vivendo momenti di forte tensione. Dopo la cessione di ramo d'azienda e il passaggio dei lavoratori da dipendenti a soci, avvenuta lo scorso anno, ad ottobre la Logistic Service, Cooperativa che gestisce parte del magazzino e che occupa circa 150 persone, ha dichiarato lo stato di crisi.
Convocata l'assemblea dei soci, è stato deliberato di non pagare più i primi tre giorni di malattia a carico dell'azienda. Interpellati i nostri legali, ci è stato chiarito che l'assemblea dei soci può sicuramente operare delle scelte che permettano di superare lo stato di crisi, ma non può deliberare misure che peggiorano in CCNL in essere, pertanto la misura messa in campo dall'azienda risulterebbe illegittima.
Come Fit-Cisl e Uiltrasporti abbiamo dichiarato da circa due mesi lo stato d'agitazione del personale, ma siamo stati completamente ignorati dall'azienda, che non ha proceduto ad alcuna convocazione. Nel frattempo i rapporti all'interno del cantiere sono molto peggiorati. Fioccano i provvedimenti disciplinari (sopratutto verso quei lavoratori che non adeguandosi ai voleri dell'azienda, hanno votato contro all'assemblea dei soci), e sono stati vietati i cambi turno con un notevole peggioramento del clima interno.
Vista la completa chiusura da parte dell'azienda, ci vediamo costretti quindi ad intraprendere una prima azione di lotta che sfocerà in uno sciopero imminente.
Ignazio Re, Uiltrasporti - Valerio Russo, Fit-Cisl
