
Il vecchio Ceppo si prepara ad una nuova vita. Negli spazi un tempo occupati dai reparti ospedalieri sorgeranno nel tempo tutti quei servizi che sono necessari ai cittadini, prima e dopo il ricovero, e saranno fruibili quelle prestazioni di cui abbiamo tutti bisogno non necessariamente quando siamo ammalati.
Sono le dimensioni notevoli dell’intera area e la sua centralità strategica, sia rispetto alla città che alla prima periferia, che hanno condotto l’Azienda Sanitaria pistoiese a prendere la decisione di trasformare il vecchio presidio ospedaliero pistoiese in un grande presidio territoriale, con servizi sanitari, ambulatoriali, socio sanitari e anche residenziali.
Una “Casa della Salute”, nella quale lavoreranno i medici e i pediatri di famiglia, un “reparto di cure intermedie” per i pazienti con instabilità clinica, i servizi di salute mentale infanzia e adolescenza, quelli infermieristici e del SERT, tutte le attività che vengono svolte dal Centro Donna, comprese quelle specifiche che riguardano il percorso nascita e gli screening di prevenzione, ma anche settori diagnostici, come la radiologia e il punto prelievi e amministrativi, dal Cup agli uffici di prenotazione per gli ausili e le protesi, fino alla creazione degli spazi che accoglieranno le associazioni di volontariato, saranno realizzati nel vecchio presidio ospedaliero (il Padiglione Nuove Degenze).
Si tratta di ambienti ormai tutti disponibili, a seguito del trasferimento delle attività ospedaliere, e ancora idonei, con opportuni interventi strutturali e di adeguamento, a svolgere funzioni di tipo socio sanitario e quindi sempre adatti ad accogliere i cittadini e gli operatori che dovranno svolgere visite, indagini diagnostiche, terapie e riabilitazione.
Il progetto definitivo è stato redatto dall’Azienda sanitaria, in considerazione dell’accordo di programmasottoscritto con il Comune di Pistoia e con la Regione Toscana, al termine di un lungo percorso di condivisione e confronto con l’Ordine dei Medici Chirurghi e gli operatori dei servizi sanitari e socio–sanitari della Zona Distretto e della SdS (Società della Salute) Pistoiese.
In pratica molte delle attività e dei servizi aziendali attualmente dislocati sul territorio, saranno concentrati nel cuore della città.
L’intera area del Ceppo, tra l’altro, sarà soggetta ad una importante riqualificazione da parte dell’amministrazione comunale. Tuttavia già oggi i collegamenti, anche pedonali, la rendono facilmente raggiungibile sia dal lato nord (viale Matteotti) che da quello sud (piazza Giovanni XXXIII) e da est con l’ingresso dal Padiglione di Emodialisi, oltre alla disponibilità di un ampio parcheggio per chi arriverà con l’auto.
Per il cosiddetto “ripopolamento del Ceppo” è stata stabilita anche la tempistica che prevede l’avvio delle demolizioni per la primavera 2016. Per esempio dove attualmente sorge il vecchio blocco operatorio troverà spazio un’ampia piazza con uno spazio verde dedicato.
Per demolire completamente le vecchie strutture occorreranno circa 18 mesi e saranno spesi 5 milioni di euro finanziati dalla Regione, come prevede l’accordo.
Durante le demolizioni inizieranno alcuni trasferimenti, sia a carattere temporaneo (come lo spostamento del punto prelievi nei locali dell’ex locali del polo radiologico) che definitivo: il SERT da via degli Armeni sarà subito collocato nel Padiglione Nuove Degenze dove poi confluirà il resto delle attività della nuova “Casa della Salute”.
Nella Palazzina del SERT, una volta eseguita la manutenzione dell’immobile (per gli interventi la AUSL3 spenderà 850mila euro), prenderanno invece posto (maggio 2016) le funzioni di direzione della Zona Distretto e della Società della Salute (attualmente si trovano in viale Matteotti, 35).
Avrà una nuova collocazione anche il Centro di Salute Mentale: da via Trinci si sposterà in via degli Armeni, sia per disporre di più ampi e adeguati locali, sia per dare piena attuazione agli impegni assunti dal Patto per la Salute Mentale.
Il Padiglione di Emodialisi, di recente costruzione, continuerà invece ad ospitare la dialisi territoriale ma in una logica di complementarietà delle funzioni, al primo piano, andrà il Centro donatori, che è attualmente in via del Ceppo, ed altre attività di immunoematologia.
A conclusione dei lavori, articolati in più fasi, sarà realizzato un polo socio sanitario di notevoli dimensioni, la “Casa della Salute” di Pistoia.
Per il primo lotto dei lavori nel padiglione “nuove degenze”, l’AUSL3 sta già predisponendo le procedure preliminari per l’attuazione del progetto di ristrutturazione.
L’accesso alla “Casa della Salute” sarà dalla vecchia portineria dell’ospedale (lato Viale Matteotti). I banconi saranno sostituiti da una nuova e moderna reception che svolgerà funzioni di accoglienza e tecnico-amministrative: da lì, dove si potranno prenotare visite ed esami ed usufruire dei Totem informativi sarà, inoltre possibile per chiunque, compreso le persone disabili, raggiungere i vari piani dove verranno dislocati i servizi e gli ambulatori, compresi quelli della libera professione (oggi si trovano nel Convento di Santa Maria delle Grazie).
Tutti gli spazi della parte “storica”, alcuni dei quali ancora occupati dalla AUSL3, saranno quindi completamente liberati per entrare a far parte del percorso museale e diventare, com’è nelle intenzioni del Comune di Pistoia, “Casa della Città”.
Notevoli i vantaggi per i cittadini, che potranno trovare in un’unica area raggruppati ed incrementati molti dei servizi oggi dislocati in diversi presidi territoriali cittadini, consentendo nel contempo all’Azienda sanitaria di ottimizzare le risorse immobiliari e di personale sanitario disponibile.
Fonte: Ufficio Stampa -Azienda USL3 Pistoia
<< Indietro