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Cosa avviene dopo il divorzio? Le famiglie Ricostituite.

La scorsa settimana Elena Nencini, nell’articolo “Il divorzio: affrontarlo insieme, genitori e figli”, ci ha parlato del divorzio e di come poterlo affrontare. Partendo dal suo articolo mi è sembrato opportuno continuare a parlare di questo argomento, provando a fare luce su quello che sono le Famiglie Ricostituite o Ricomposte. Barnes (1991), definisce una famiglia ricostituita quando due adulti formano una nuova famiglia in cui, uno di loro o entrambi, portano un figlio avuto da una precedente relazione; in genere, queste famiglie sono la conseguenza di divorzi, separazioni, famiglie mononucleari o della morte di un coniuge. Questo non è un fenomeno tipico dei giorni nostri, anche nel passato c’era la presenza di famiglie ricostituite, solo che la differenza è che adesso la loro frequenza è in aumento molto più di ieri. Esiste però una differenza sostanziale tra le famiglie ricostituite del passato e quelle di oggi: nel passato esse si formavano dopo la morte di un coniuge, oggi, invece, si creano in misura maggiore in conseguenza ad un divorzio. Ciò implica una differenza nella complessità tra le due strutture familiari che si vengono a formare: la ricostituzione familiare in seguito alla morte di un genitore significa, per i figli, la sostituzione del genitore scomparso, mentre nel caso in cui la ricostituzione avviene in seguito ad un divorzio significa l’aggiunta di uno o due genitori “sociali” a quelli biologici. Le nuove strutture familiari che si formano sono quindi molto complesse, dato che, seguendo la Teoria dei Sistemi, si potrebbe affermare che le famiglie ricostituite rappresentano un processo verso la complessità che comporta, per ciascun membro del sistema, l’attivazione di risorse cognitive ed emotive volte al cambiamento e all’adattamento. “Complesso” però non è sinonimo di “impossibile da realizzare”.

Come si può aiutare un bambino ad affrontare questa nuova situazione familiare?

Un bambino, nell’adattarsi a la nuova situazione familiare può avere il timore di ingannare e deludere il genitore che non vive più con lui, provando a volte un senso di angoscia e colpa, e proprio per questo motivo è importante che i due genitori creino una continuità tra il suo presente e il suo passato, in modo da conservare le sue origini, la sua appartenenza, la sua identità. Alle volte può succedere che i genitori tendano a cancellare questa continuità per potersi distaccare il prima possibile da un passato e una relazione coniugale fallimentare, in questo caso sarà utile spiegare al bambino che i suoi genitori, seppur separati, manterranno con lui un rapporto genitoriale e che i suoi nonni, di entrambe le famiglie d’origine, rimangono tali, in modo che il bambino riesca ad aver ben chiare le sue origini ed allontanare da sé ogni possibile confusione. Allo stesso tempo, è di grande aiuto spiegare anche che i nuovi legami che il papà e la mamma hanno ricreato sono importanti ed hanno un loro peso, spiegare al bambino quindi che il nuovo partner potrà essere un punto di riferimento e non un sostituto del papà o della mamma. Durante il periodo iniziale di questa nuova situazione familiare, è bene che il genitore si metta in una posizione di ascolto del figlio, dissolvendo dubbi e curiosità, dandogli delle risposte chiare e comprensibili alle domande sui cambiamenti che ci sono nella famiglia. Mantenere una comunicazione aperta e costante con il bambino lo aiuterà a sentirsi considerato come un individuo competente, parte attiva in questo processo di adattamento. I genitori di una famiglia ricostituita hanno un compito particolare da svolgere: devono integrare se stessi e i propri figli all’interno della nuova struttura della famiglia ricostituita. Dal momento che ogni individuo ha delle proprie aspettative verso la vita familiare e un proprio modello di famiglia, si capisce bene come tutto ciò possa contribuire al senso di shock e disorientamento riportato da molte persone risposate (Keshet, 1990).

Come poter diventare un gruppo familiare senza avere una propria storia familiare alle spalle?

Come ho già accennato, una famiglia ricostituita è un cambiamento complesso ma non impossibile da realizzare. Secondo Visher e Visher (1982) le famiglie ricostituite sono molto più complesse delle famiglie tradizionali a causa del largo numero di relazioni con altri significativi che vengono acquisite con la fusione di due famiglie.

Questo processo secondo i Visher (1990) richiede alcuni passaggi:

Per quel che riguarda i rapporti con la famiglia allargata:

 

“ Ricordate, complesso non significa impossibile da realizzare!”

 

Nel caso in cui vogliate suggerirci un argomento da affrontare o esporci una vostra problematica o preoccupazione scriveteci a studiopsicologicoilcammino@gmail.com e noi vi risponderemo o pubblicando la lettera in forma anonima o affrontando la tematica da voi richiesta.

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