gonews.it

Al Minimal chiude “Dire, Fare, Teatrare” con ‘Il Brutto Anatroccolo – C’era Due Volte’

Una produzione della compagnia Giallo Mare Minimal Teatro che divertirà senza ombra di dubbio, il pubblico dei più piccoli, dai 3 ai 10 anni, affezionato alla rassegna “Dire,Fare,Teatrare”, promossa dal Comune di Empoli, dalla Fondazione Toscana Spettacolo onlus e dalla compagnia teatrale Giallo Mare Minimal Teatro.
Domenica 22 novembre. nel nuovo spazio teatrale in via Paolo Veronese, 10, va in scena l’ultimo spettacolo della fortunata stagione con “Il brutto anatroccolo – C’era due volte”.

Ma la domenica a teatro per bambini e famiglie prosegue e si allunga con altre tre “Domeniche al Minimal Teatro”, a partire dal 29 novembre.

LO SPETTACOLO – La compagnia teatrale Giallo Mare mette in scena il racconto C’era due volte che è un Catalogo di storie, liberamente ispirate ad alcuni testi di importanti autori di letteratura per l’infanzia come i Fratelli Grimm, H.C. Andersen, Emma Perodi, Gianni Rodari. Una piccola serie di racconti da cui, ad ogni apertura di sipario, il narratore seleziona la combinazione di due titoli da presentare: scelta legata alla tipologia del pubblico, alle caratteristiche del luogo di ogni singola rappresentazione e all’umore del raccontatore. Tutte le storie in catalogo sono costruite facendo interagire alcune tecniche primarie della teatralità: la narrazione, l’uso di oggetti e l’utilizzo della computer graphic videoproiettata per rafforzare l’evocazione dei personaggi, luoghi, vicende. Un uso poetico della tecnologia con un’applicazione ludica, creativa, all’interno del gioco del teatro. Uno strumento come il computer vene utilizzato per creare scenografie elettroniche animate dal vivo da un operatore multimediale che manovra in tempo reale i segni e le sequenze grafiche proiettate agendo come un marionettista che con i suoi invisibili fili anima i suoi personaggi. Figure digitali con cui l’attore interagisce in un’originale combinazione visiva e narrativa sospesa fra reale e virtuale. Con queste premesse, ci si misura, ad esempio, con una rilettura de Il Brutto Anatroccolo. Come avviene anche per le altre storie in catalogo non si tratta di una riduzione del testo originale, ma bensì di una sua amplificazione narrativa.

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa

Exit mobile version