"Un’interpellanza del gruppo INSIEME PER MONTELUPO , cui il Sindaco ha risposto nell’ultimo Consiglio comunale , aveva chiesto spiegazioni a margine di un incontro svoltosi a Montelupo tra il direttore del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria Dott. Consolo e funzionari del Demanio che si sono recati prima per un sopralluogo presso l’OPG e poi in Comune.
Il Sindaco ci ha riferito che è stata presa in esame l’ipotesi di verificare la fattibilità del rilascio parziale per destinarla ad altri utilizzi di pubblica utilità da definire della Villa Medicea , anche in costanza della presenza del presidio ospedaliero e nelle more del processo di attivazione delle REMS e che ci si è riservati di proseguire l’esame di concerto tra DAP, Demanio , Regione Toscana e Comune di Montelupo.
Nel frattempo è intervenuta una pronuncia del Tribunale di Sorveglianza che, con una sorta di messa in mora un po’ irrituale ha consesso tre mesi di tempo alla Regione per la dismissione dell’OPG e l’attivazione reale delle nuove strutture.
La Regione Toscana è stata finora inadempiente rispetto al dettato normativo , ma a nostro avviso ogni intervento surrogatorio , con la nomina di un eventuale “ commissario ad acta “ avrebbe dovuto competere al Governo, che invece non si è ufficialmente pronunciato , né ha fatto sapere , almeno con atti ufficiali che non siano indiscrezioni , quali determinazioni intenda adottare sul futuro della struttura montelupina.
Nella struttura continuano ad operare dipendenti amministrativi e personale di polizia penitenziaria che avrebbero il diritto di non lavorare in preda all’incognita di un possibile trasferimento dall’attuale sede , se si optasse per un disimpegno dell’Amministrazione Penitenziaria sull’intero immobile.
In un clima di inaccettabile incertezza , noi ribadiamo il nostro convincimento certo : Montelupo e la polizia penitenziaria sarebbe auspicabile mantenessero la loro proficua collaborazione che ha prodotto utili integrazioni sul territorio".