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Pronto Soccorso del Serristori, il Comitato: "Ripristinare la reperibilità chirurgica nel weekend"

L'ospedale Serristori

 

Ecco la lettera che il Comitato Serristori ha inviato al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, all'Assessore alla Sanità Stefania Saccardi, al Commissario Area Vasta Centro Paolo Marchese Morello, al Resposabile dei presidi ospedalieri dell’Azienda sanitaria di Firenze Alberto Appicciafuoco e ai Sindaci di Figline IncisaValdarno, Reggello, Rignano

Spett.li,

dopo la fiaccolata del 30 ottobre che ha visto la partecipazione di oltre 1500 cittadini testimoni attivi e informati riguardo le sorti dell'Ospedale Serristori, è necessario che ORA siano invertite le macchine della dequalificazione programmata dall'Azienda. 

La proposta viene fatta è molto semplice, di irrilevante impatto economico, specie per un'Azienda Sanitaria ultimamente finita sotto i riflettori dei mass media per gli stages dei suoi dirigenti: con 240 euro settimanali è possibile ripristinare la reperibilità chirurgica nel fine settimana.

Pertanto pretendiamo, come primo atto di buona volontà Aziendale, che vengano restaurate le condizioni funzionali minime per un Pronto Soccorso, così come prescritto dalla L.R. 51 del 5 Agosto 2009 e Decreto Attuativo n.61/R del 24 Dicembre 2010: chiediamo in pratica la doppia reperibilità autonoma dei chirurghi del Serristori, PER TUTTI E SETTE I GIORNI DELLA SETTIMANA. Ci teniamo a ribadire che questa reperibilità chirurgica sia effettivamente AUTONOMA, cioè attuata dai medici del Serristori, e non in comune coi medici dell'ospedale di Ponte a Niccheri.

Qualora queste nostre richieste a partire dal 1° gennaio 2016 - di semplice buon senso - non venissero accolte, presenteremo un esposto alla magistratura con richiesta di chiusura immediata del Pronto Soccorso, nell'interesse e nella salvaguardia della salute di noi cittadini. 

E' scandaloso infatti che le nuove sale operatorie rimangano chiuse a chiave quattro giorni su sette. Ricordiamo anche che è grottesco che attualmente vengano pagati per essere comunque inattivi tre infermieri e un anestesista, nei giorni in cui tali sale rimangono chiuse (giovedì e venerdì notte, sabato e domenica giorno e notte).

Questa organizzazione, architettata e messa in atto dal Direttore della U.O. C. Chirurgia Dottor Franceschini e già sconfessata dal Dir. Risk Management Dottor Venneri, deve immediatamente cessare col “RIPRISTINO DELLA DOPPIA REPERIBILITA' AUTONOMA DI CHIRURGIA” per far finire stato di illegalità in cui versa attualmente il Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero Serristori.

In attesa di una Vostra comunicazione in merito,

Distinti saluti

 

 

Il Comitato per il Serristori

Fonte: Ufficio Stampa

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