Commissione regionale a confronto con direzione e operatori: si discute della nuova legge

Nel nome della partecipazione e del confronto per il futuro della sanità toscana. In questo contesto si inseriscono le trasferte della commissione sanità e politiche sociali, presieduta da Stefano Scaramelli (Pd), che questa mattina – lunedì 16 novembre – ha fatto tappa a Grosseto per incontrare gli organismi di direzione dell’azienda ospedaliera e gli operatori: dirigenti, medici, infermieri e tecnici.

A far gli onori di casa il commissario di Area Vasta sud-est Enrico Desideri e il vice commissario Daniele Testi, che hanno presentato il presidio e passato la parola ai tanti intervenuti, per un confronto a tutto tondo, che la dice davvero lunga sul processo di riforma del nostro servizio sanitario. “Siamo qui con la volontà di ascoltare, per andare a riorganizzare il nostro sistema sanitario, nella consapevolezza di dover fare i conti con un modello di eccellenza a livello nazionale, ma per rimanere tale potrà e dovrà cambiare, in un contesto di risorse da tarare nel tempo e soprattutto da misurare ai bisogni dei cittadini utenti”. Così il presidente Scaramelli, parlando di un impianto di legge, quello della Giunta regionale, condivisibile, ma su cui lavorare insieme, con i territori e con il mondo della sanità toscana, “per raccogliere tutti gli input possibili e disegnare insieme la sanità del futuro”. “La commissione che presiedo avrà un ruolo importante nella governance della sanità – ha assicurato Scaramelli – come rappresentanti dei cittadini saremo la voce dei territori”.

Come sottolineato da Desideri: “Grosseto non è periferia dell’impero, lo abbiamo dimostrato col primo 118 e la prima postazione di chirurgia robotica, e stiamo continuando sulla strada della professionalità e dell’impegno, per rispondere ad un territorio molto vasto”. In estrema sintesi, come ricordato da Testi: “Su una superficie di 4.500 chilometri abbiamo quattro zone distretto, cinque presidi ospedalieri e sessantuno territoriali".

Al centro dei numerosi interventi la richiesta di strumenti normativi certi, l’attenzione alle peculiarità dei territori, le zone distretto da difendere, le reti ospedaliere e le reti cliniche integrate, la governance di area vasta e l’organizzazione dei dipartimenti nella “grande” ASL.

Insieme a Scaramelli hanno partecipato all’incontro Nicola Ciolini (Pd), Enrico Sostegni (Pd), Serena Spinelli (Pd), Marco Casucci (Lega nord), Leonardo Marras (Pd), membri della commissione sanità e rappresentanti del territorio.

La mattinata si è conclusa con la visita al Pronto Soccorso Generale e Pediatrico dell’Ospedale e alla Scuola di Chirurgia Robotica; quindi, nel primo pomeriggio, trasferimento ad Arezzo, per una nuova full immersion nel territorio, in dialogo con gli operatori.

Sopralluogo al San Donato e incontro con il personale, nel percorso di riorganizzazione del sistema sanitario toscano

 “La sanità rappresenta il cuore delle politiche della Regione, la sua gestione è quindi complessa e fondamentale, ma noi siamo qui per lanciare una sfida”. Così ha esordito il presidente Stefano Scaramelli, questo pomeriggio nella visita della commissione regionale sanità ad Arezzo. “Per continuare ad essere in alto nelle classifiche delle eccellenze occorre cambiare ancora, e questa riforma la vogliamo scrivere insieme ai protagonisti: gli utenti, gli operatori, gli amministratori delle comunità locali”.

Ed il mondo della sanità, al Presidio ospedaliero San Donato di Arezzo, ha risposto all’appello, in un Auditorium gremito di dirigenti, medici, infermieri e tecnici. “In queste ore l’assessorato regionale ha predisposto la bozza di legge che avremo presto in commissione – ha sottolineato Scaramelli – e siamo qui per dar vita ad una riforma che viene dal basso, grazie alle voci dei territori toscani”.

Ad introdurre l'incontro il commissario e il vice commissario di area vasta, rispettivamente Enrico Desideri e Branca Vajovic, che hanno presentato la zona partendo da ciò che è stato fatto, per concentrarsi sulle cose da migliorare. Da qui una panoramica sul ruolo della funzione distrettuale, sui presidi territoriali e sulla rete di emergenza urgenza, per puntare l’obiettivo sul rapporto tra risposte e bisogni, sull’integrazione socio sanitaria e sull’accesso alle cure.

Tra i temi trattati ricordiamo in particolare le zone distretto, i presidi territoriali e le liste di attesa, per rispondere sempre meglio ai bisogni dei cittadini.

All’incontro con il personale, insieme a Scaramelli hanno partecipato Paolo Bambagioni (Pd), Enrico Sostegni (Pd), Serena Spinelli (Pd),Marco Casucci (Lega Nord), Valentina Vadi (Pd) e la vice presidente del Consiglio regionale Lucia De Robertis.

La giornata si è conclusa con la visita ad alcuni reparti: Oncologia, Pediatria e Pronto Soccorso – Medicina d’Urgenza.

“Queste trasferte, in vista della revisione della riforma sanitaria toscana – ha sottolineato ancora Scaramelli – rispondono alla volontà di condividere con i territori un importante percorso, non siamo qui per raccontarvi il processo di riorganizzazione ma per chiedere il vostro contributo, per scrivere insieme la sanità del futuro”.
I prossimi appuntamenti in calendario vedranno le visite ai presidi di Careggi e Meyer in programma il 19 novembre e gli incontri nell’Area vasta centro, Prato e Empoli, il 20 novembre.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa

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