“Ho appreso con piacere dalla stampa che Damiano Carli capo gruppo della Lista Civica Progetto Insieme, ha seguito il mio invito, formulato a tutti i presenti durante il Consiglio Comunale del 30 Ottobre 2015, a prendere parte alla prima giornata di partecipazione sulla legge di riforma sanitaria organizzata dalla Regione Toscana.
Mi fa piacere inoltre che questo incontro, oltre che utile, sia stato anche piacevole con momenti di allegria e di risate, un clima di allegria aiuta ed è sempre positivo, perché come si suol dire 'gente allegra il ciel l’aiuta'.
Peccato però che tutto questo clima di allegria sia derivato da alcune affermazioni di Carli, come al solito, fuorvianti e prive di fondamento giuridico.
Tutto ruota intorno al dilemma se il sindaco abbia o non abbia competenza in materia sanitaria, il sindaco ha certamente competenza in materia sanitaria ma nei limiti del Codice degli Enti Locali.
L’ Art. 50 del T.U.E.L. che definisce le competenze del sindaco, afferma chiaramente che : “ in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili ed urgenti sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale. Pertanto l’ affermazione che il sindaco sarebbe competente in materia di organizzazione sanitaria regionale è un errore giuridico, la competenza in materia sanitaria regionale non è del Comune.
Quindi anche gli istituti di democrazia partecipativa, come un referendum, devono essere utilizzati nel rispetto delle regole ed in questo caso le regole sono quelle del Codice degli Enti Locali che delimitano l’ ambito di operatività del referendum".
Giovanni Capecchi, sindaco di Montopoli in Val d'Arno