Un progetto per ridisegnare i tempi e i servizi seguendo le esigenze dei cittadini: questo in sintesi il percorso partecipativo 'Tempo Reale', che si svilupperà a San Miniato tramite il finanziamento dell'Autorità Regionale per la Partecipazione e il coordinamento di Simurg Ricerche. Oggi, lunedì 9 novembre, il progetto è stato mostrato in anteprima dal sindaco Vittorio Gabbanini, gli assessori Manola Guazzini (pari opportunità) e David Spalletti (partecipazione) e Daniele Mirani della Simiurg Ricerche.
Cos'è il Piano dei Tempi e degli Orari - Negli anni '80, in seguito alle rivendicazioni femministe, si cercò di creare un percorso sociale che permettesse di stabilizzare, specialmente per le donne, un equilibrio tra tempi di vita e lavoro. Nel 1988 la Regione Toscana recepì questa indicazione, affermando che ogni Comune si dotasse del Piano. Nel 2000, con la legge 53, il potere passa ai sindaci.
Cosa può cambiare - Gli obiettivi concreti sono quelli di ristrutturare gli orari degli uffici pubblici, dei servizi pubblici e privati al cittadino e delle attività commerciali. Qualche esempio potrebbe essere aprire una scuola mezz'ora prima al mattino per accogliere i ragazzi, o spostare una fermata del bus in un luogo più accessibile.
Il progetto a San Miniato - L'idea è nata circa un anno fa, il 4 dicembre 2014, durante il convegno 'Il lavoro e le donne'. L'esigenza spontanea dei cittadini e delle cittadine di rivedere i tempi di vita nel Comune ha portato oggi a questo percorso partecipativo.
"Tramite un finanziamento della Regione Toscana di 14mila euro partiremo con 6 incontri itineranti, che saranno annunciati il 30 novembre e si concluderanno verso maggio 2016", spiega l'assessore Guazzini. La fase preliminare di preparazione è affidata alle sette Consulte territoriali: "Spiegheremo meglio il metodo dei workshop e altri metodi informali, così che diverranno patrimonio dei rappresentani", commenta Mirani. "Le consulte da un anno e mezzo a questa parte hanno assunto un ruolo autonomo e una loro identità
Nei laboratori partecipativi si andrà per tre macro aree: donne e parità di genere, commercio e turismo, integrazione dei servizi. I tavoli saranno aperti a tutta la popolazione, senza limiti: le pre-iscrizioni richieste sul sito Open Toscana non sono vincolanti, ma serviranno ad avere un'idea di quanti partecipanti accorreranno.
Il sindaco è intervenuto a conclusione della conferenza: "Di tempo ce n'è sempre meno, il problema è sentito e la Regione Toscana investe dei soldi per studi di questo tipo. Penso ad anziani, ragazzi, imprenditori, tutti possono partecipare. Nel nostro piccolo stiamo lavorando, ma bisogna migliorare: in una scuola il sabato è di festa, in un'altra no, ed entrambi sono nel comune di San Miniato".

Elia Billero