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Il consigliere del Q5 Perugini: "Pensare alla Città Metropolitana ma non dimenticarsi dei quartieri"

Federico Perugini (foto da facebook)

Quando pensiamo alla città metropolitana dobbiamo pensare anche ai quartieri di Firenze. Rifredi, il quartiere 5, è il cuore della città metropolitana. Confina infatti con Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio. Quando parliamo di città metropolitana lo dobbiamo fare contestualizzando il territorio che rappresenta, perchè le istituzioni non vivono solo nella Costituzione ma rappresentano un territorio specifico e ci dev'essere omogeneità tra territorio ed istituzione.

Per creare l'omogeneità dobbiano eliminare i confini che rappresentano delle cesure, si deve procedere verso le municipalità se si vuole attuare l'idea della grande firenze ripresa le settimane scorse dal sindaco Dario Nardella, in uno schema omogeneo che preveda non l'annessione di Scandicci a Firenze ma l'unione del quartiere 4 e Scandicci dando vita ad una municipalità e così per gli altri quartieri con i comuni contermini. si deve andare verso la creazione di una Città Metropolitana elettiva con la creazione delle municipalità per dare luogo ad un decentramento vicino ai cittadini. Oggi la Città Metropolitana è un ente di secondo grado come le vecchie province. Così non si coglie lo spirito innovatore che il legislatore voleva dare parlando di Città Metropolitana e non di area metropolitana.

In una Città metropolitana non ci devono essere più le periferie ma nuovi centri urbani. Ad oggi tuttavia non abbiamo solo periferie ma addirittura periferie suburbane come Quaracchi che non solo non è collegato con il centro di firenze ma nemmeno con il centro del quartiere, rimane isolato nella parte nuova tra via pistoiese e via pratese. In una Firebnze metroplitana questo non è tollerabile, sono necessarie infrastrutture del trasporto che uniscano i luoghi affinchè possano avere una nuova identità urbana.

Federico Perugini, Consigliere Q5 PSI Rifredi

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