Pilade/Pasolini a Bologna, grande successo per i cittadini-attori di Volterra
Un grande successo per la maratona Pilade/Pasolini di Archivio Zeta e gli incontri del progetto “Una bestemmia alta, dolce, ragionata” che ne ha fatto da apripista. Come si ricorderà, Archivio Zeta è la compagnia su cui Armando Punzo e il Festival VolterraTeatro hanno scommesso due anni fa, affidando prima il progetto “La Ferita, Logos-Rapsodia per Volterra” e quest'estate la riscoperta dei luoghi vicini all'infinito della Val di Cecina quali il Camposanto vecchio di Montecatini V.C., le fumarole di Sasso Pisano (Castelnuovo V.C.), la cima mozzafiato della Rocca Sillana di Pomarance, e con il lavoro sul testo “Pilade” di Pasolini si sono riconfermati anche a Bologna.
Negli scorsi giorni, infatti, Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni, le due anime della compagnia, sono stati protagonisti delle iniziative che Bologna, città che ha dato i natali a Pasolini, ha dedicato al mai troppo compianto poeta, scrittore, drammaturgo e regista in occasione delle celebrazioni per i quarant'anni dalla sua prematura scomparsa.
Il loro progetto, curato in maniera esemplare da Rossella Menna, enfant prodige cresciuta professionalmente proprio con Carte Blanche, ha animato per un'intera settimana il capoluogo emiliano, culminando con gli appuntamenti dello scorso fine settimana, ovvero la presentazione del documentario in cui si ripercorrono le tappe di Pilade, la genesi degli episodi, i debutti, le difficoltà, i successi, la conquista artistica dei luoghi -soprattutto della Val di Cecina- che lo spettacolo ha attraversato, e la lunga maratona dell'1 novembre, in cui è stato presentato il trittico di spettacoli “Pilade/Parlamento”, “Pilade/Montagne” e “Pilade/Campo dei Rivoluzionari”, quest'ultimo con protagonisti i cittadini-attori che hanno partecipato al laboratorio teatrale che Archivio Zeta ha tenuto a Volterra lo scorso inverno.
I nostri concittadini hanno così raggiunto Bologna già dalla sera del 31 ottobre così da poter effettuare le prove generali per lo spettacolo del giorno successivo e partecipare alla presentazione del documentario, evento che ha visto tra i relatori anche il direttore artistico di VolterraTeatro Armando Punzo oltre ai rappresentanti delle istituzioni bolognesi e degli altri festival che hanno sostenuto il progetto, e per la definizione degli ultimi dettagli in vista della maratona del giorno successivo.
Maratona che è cominciata nella prima mattinata e ha raggiunto il proprio apice nel pomeriggio proprio con l'episodio che ha visto protagonisti i cittadini-attori di Volterra, quel “Pilade/Campo dei Rivoluzionari” che già questa estate aveva furoreggiato durante il Festival VolterraTeatro con la doppia replica nello scenario mozzafiato della salina Locatelli di Saline di Volterra, e i cui attori protagonisti furono gli stessi partecipanti al laboratorio annuale della compagnia e un folto gruppo di operai della Smith Bits insieme alle loro famiglie, alla cui drammatica condizione di sospensione e di rischio di perdita del lavoro era dedicata l'intera edizione del festival, e successivamente presso il Cimitero Monumentale di Carrara.
La replica bolognese ha avuto luogo presso la Pensilina Nervi, ove un pubblico attento, preparato e numeroso ha assistito all'emozionante recita. Una commozione generale ha accompagnato lo spettacolo, premiato da scroscianti applausi e che ha rappresentato il momento più alto di un progetto dalla qualità indiscutibile, probabilmente uno dei più interessanti e seguiti dell'intero anno teatrale.
Un'enorme soddisfazione, quindi, anche per il Festival VolterraTeatro e per il territorio che rappresenta al di là delle parole di circostanza, testimoniato dalla vivida realtà delle cose. A ciò si aggiunga anche il pregio di avere in tournée di una propria produzione di punta per un progetto così importante, e l'enorme attenzione che si è creata attorno ad essa, a dimostrazione che il lavoro
culturale svolto per e con il territorio richiede sicuramente grandi sforzi, ma restituisce anche un enorme valore sociale, culturale e promozionale: un investimento a tutti gli effetti.
Fonte: VolterraTeatro