Siamo arrivati al terzo appuntamento con i sindaci della Valdinievole. Oggi, mercoledì 4 novembre, parliamo con Pierluigi Galligani, sindaco di Ponte Buggianese: ha 61 anni, è sposato e ha una figlia. Attualmente è al suo secondo mandato e ricopre la carica di sindaco ormai dal 2008. Anche se con orario ridotto, svolge ancora oggi il lavoro di professore di materie pratiche presso l’istituto tecnico agrario.
Un bilancio del suo mandato?
Ho lavorato tanto in questi anni: le difficoltà che ho dovuto affrontare sono state molteplici e molto spesso legate alla crisi economica. Dobbiamo far fronte quotidianamente ai bisogni dei cittadini e questi vengono molte volte ostacolati dal Patto di Stabilità, una realtà che frena sempre di più le attività dei Comuni. Una situazione sicuramente molto più positiva è quella riguardante i mutui che gravavano sul comune fin dagli anni ottanta e che siamo riusciti ad estinguere per un 80% del totale. Grandi problemi caratterizzano anche il settore del lavoro. Molti cittadini sono infatti stati obbligati a chiudere le loro attività e molti giovani sono attualmente disoccupati. Nonostante il periodo di crisi siamo riusciti comunque a mantenere invariate le aliquote dei servizi.
Quali sono stati gli investimenti nel sociale?
Dal punto di vista degli investimenti nel sociale vi è stata una grande partecipazione in forma solidaristica alla Società della Salute, di cui sono presidente. Grazie a questa gli undici comuni della Valdinievole riescono a dare risposte concrete a quelli che sono i bisogni quotidiani dei cittadini. Uno degli investimenti sociali più importanti ha riguardato anche alcune strutture pubbliche con l’ incremento del numero delle sezioni nelle scuole per l’infanzia del comune. Inoltre abbiamo dato ai cittadini la possibilità di ricevere un finanziamento regionale per le scuole paritarie ottenibile attraverso un bando.
Quali sono stati gli eventi per la promozione del territorio?
In questi giorni abbiamo in programma un evento di fondamentale rilevanza per il nostro territorio. Abbiamo infatti concluso la ristrutturazione del più vecchio fabbricato del comune, la Dogana del Capannone sul padule di Fucecchio, e abbiamo destinato i suoi locali all’organizzazione di varie attività. In particolare il 9 novembre verrà inaugurato il Centro Documentazione del Padule di Fucecchio, una realtà nata con lo scopo di aumentare il numero di informazioni disponibili ai nostri giovani circa il tragico eccidio che ha segnato il nostro territorio nel 1944. L’inaugurazione avverrà alla presenza del nostro ministro degli esteri Paolo Gentiloni e di Frank-Walter Steinmeier, ministro degli esteri tedesco ed è per noi motivo di grande orgoglio.
Quali sono le sue opinioni circa il recente soggiorno di alcuni profughi a Ponte Buggianese?
Un gruppo di profughi è stato ospitato presso il nostro comune fino ai primi di Settembre in maniera temporanea per poi essere trasferito in un'altra locazione. Durante il soggiorno a Ponte Buggianese hanno anche contribuito alla pulizia degli spazi pubblici del comune. Un altro gruppo di immigrati è arrivato in questi giorni. I ragazzi si stanno attualmente impegnando nello svolgimento di corsi di lingua italiana e stiamo inoltre lavorando ad attività di integrazione sociale a cui i profughi hanno partecipato volontariamente e con impegno. Ovviamente ci sono momenti nel corso della giornata in cui non sono occupati in nessuna attività e non è raro vederli girare per la via della città. Ma è una situazione più che comprensibile dato che non hanno un’occupazione vera e propria. Quello che mi preme maggiormente è che non vorrei che questo provocasse atteggiamenti di discriminazione da parte dei cittadini di Ponte Buggianese nei confronti degli immigrati ospiti. Nessuno di loro si è dimostrato ostile alla nostra comunità, si sono sottoposti a tutte le visite mediche di cui necessitavano e non hanno mai compiuto atti di delinquenza.
Qual è la situazione rifiuti del comune di Ponte Buggianese?
E stato messo a punto un progetto di videosorveglianza ed era nostra speranza che potesse funzionare come elemento deterrente al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. E’ giusto sottolineare che questo non è solo un atto di grave inciviltà ma è anche un atteggiamento molto inutile, in quanto esiste un servizio offerto da Publiambiente che raccoglie porta a porta la spazzatura indesiderata. Basta fare una semplice telefonata. Sempre a proposito della tematica rifiuti, da Lunedì 2 novembre comincerà anche una raccolta dell’olio usato grazie ad un nuovo gestore.
Quali sono i settori produttivi del comune?
Questa è sicuramente una nota dolente per Ponte Buggianese. Il nostro comune è infatti caratterizzato da un territorio prevalentemente agricolo ed è proprio il settore primario quello colpito maggiormente dalla crisi soprattutto a causa del fenomeno dell’abbandono delle campagne. In crescita è il settore della maiscoltura e di quella vivaistica. Per quanto riguarda l’attività manifatturiera sono presenti sul territorio solo piccole attività di artigianato che non operano però con una produttività di rilevante importanza.
Qual è la sua opinione circa una possibile Unione dei Comuni?
L’Unione dei Comuni è un importante risorsa e dobbiamo impegnarci a portarla avanti al fine di garantire il maggior numero di servizi ai cittadini. La considero un’iniziativa sicuramente più realizzabile rispetto alla fusione dei comuni. Dopotutto nella Valdinievole esiste già una realtà molto simile all’Unione dei Comuni come la Casa della Salute o la gestione associata dei servizi, di cui noi già usufruiamo. Con Massa e Cozzile e Buggiano abbiamo infatti in comune il servizio di polizia municipale che ha riscosso nel corso del tempo un grande successo. Ma ci sono sicuramente molti altri vantaggi che un’iniziativa di questo genere comporterebbe e che non devono essere assolutamente sottovalutati. Ad esempio ci sarebbero molti più benefici per il fattore costi in quanto vi sarebbe un risparmio sui dirigenti e un'ottimizzazione dei servizi. La situazione ottimale per ogni comune sarebbe poi quella di privilegiare un unione o gestione associata di servizi fra realtà equivalenti così da non creare fenomeni prevaricatori. Grazie a queste esperienze positive mi sento più che favorevole ad un'unione.