“Per la realizzazione a Livorno di un Polo tecnologico ed incubatore d’impresa, previsto dagli atti negoziali per il rilancio competitivo della città e successivamente dall’accordo di programma con il Mise, relativo all’area di crisi complessa, la Regione ha chiesto all’amministrazione comunale di Livorno, lo scorso 7 settembre, una scheda illustrativa del progetto, con un cronoprogramma di attuazione dell’intervento, sulla base del quale saranno definite le modalità di attuazione del finanziamento di 5 milioni di euro, già stanziati ed impegnati. Ad oggi gli uffici della Regione non hanno ricevuto alcuna documentazione tecnica relativa alla realizzazione del Polo tecnologico”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle attività produttive, Stefano Ciuoffo, rispondendo ad un’interrogazione dei consiglieri Francesco Gazzetti, Leonardo Marras e Monia Monni del gruppo Pd. L’assessore ha precisato che gli uffici hanno ricevuto dal Comune di Livorno solo una bozza di accordo di programma ed una e-mail in data 2 novembre, in vista di una riunione prevista per il 5 novembre, in cui si evidenzia l’impossibilità di utilizzare l’area dell’ex TRW, sia per la necessità di una bonifica delle aree, sia per mancati accordi con la proprietà per la cessione. Nella e-mail si fa inoltre presente che l’amministrazione comunale livornese ritiene più utile redigere il progetto, con la nuova localizzazione, una volta definito il tipo di coordinamento tra i cinque poli esistenti, per meglio individuarne la tipologia.
“Sono soddisfatto per la precisione della risposta dell’assessore, ma esprimo vivo stupore per ciò che emerge – ha replicato Francesco Gazzetti – Ad esempio l’impossibilità di utilizzare l’area ex TRW. Ci sono cinque milioni di euro stanziati ed impegnati a favore del Comune di Livorno, che attendono di essere utilizzati. Non si può più perdere tempo. Non è accettabile, anche per le lavoratrice ed i lavoratori interessati”.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale