Soccorso a fauna selvatica, alcuni numeri sul servizio

Prosegue da ormai più di un anno il servizio di soccorso e recupero della fauna ferita in Provincia di Pistoia. Un centralino mobile facente riferimento a un team di professionisti e veterinari è attivo 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno per segnalare animali selvatici in difficoltà. I numeri da chiamare sono: 3355643079, 3335805686 e 3477577252.

Il servizio non risponde a numeri anonimi o a soggetti che non sono disponibili a lasciare un recapito telefonico sul quale essere ricontattati in caso di necessità. Ulteriori informazioni sono disponibili sull’apposito sito web www.soccorsofaunapt.it o direttamente al link nella homepage del sito della Provincia di Pistoia.

Il servizio è gestito da aprile 2014 da un’Ati con capofila D.R.E.Am. Italia, affidato a seguito di specifico bando che ha incluso anche la tabellazione di sette Zone di Protezione, la stesura dei relativi Piani di Gestione e la realizzazione di sei corsi di formazione per volontariato all’effettuazione di primo soccorso della fauna in difficoltà.

La cifra messa a disposizione dalla Provincia per l’espletamento dello specifico servizio di recupero fauna è di poco meno di 20.000 euro annui (+IVA) ed è comprensiva di tutte le spese relative allo staff ed alle attrezzature di cattura, alla stabulazione temporanea e mantenimento degli animali, ed alla cura degli stessi grazie alla collaborazione di tre ambulatori veterinari distribuiti sul territorio Provinciale.

Quali specie di animali siete chiamati a soccorrere? “Ci occupiamo esclusivamente di fauna omeoterma: mammiferi e uccelli autoctoni. – ci dice Andrea Gaggioli, esperto facente parte dello staff di cattura di D.R.E.Am. Italia. – Non interveniamo ovviamente su animali da affezione o da allevamento, così come non sono previsti interventi in caso di animali esotici, né di rettili o anfibi. Riteniamo importante sottolineare come il servizio si occupi anche di animali selvatici di grossa taglia: esemplari adulti di cervi, cinghiali, daini, mufloni”.

“I nostri operatori valutano le chiamate ricevute in base ad un ordine di priorità, – prosegue Sandro Nicoloso, Responsabile tecnico del servizio di D.R.E.Am. Italia, – concepito in modo da riservare la massima attenzione agli interventi su animali selvatici che possono essere effettivamente recuperati e restituiti al loro ambiente naturale, con particolare attenzione alle specie protette o di elevato valore conservazionistico.

Il servizio è in grado di offrire sia il prelievo dell’animale, sia un supporto veterinario per le prime cure e la valutazione dell’intervento di recupero più adatto al caso”.

Alcuni numeri sulle richieste di intervento? “In un anno e mezzo di servizio ne abbiamo ricevute circa 700 dai 21 comuni della Provincia, e principalmente da Pistoia, Montecatini e Pescia. Gli animali recuperati sono stati oltre 500, appartenenti a 60 diverse specie, che hanno determinato spostamenti degli operatori per oltre 12.000 km sul territorio provinciale.

Sono stati recuperati più di 100 tra cervi, caprioli e cinghiali, animali che per le loro dimensioni richiedono la presenza sul posto di più operatori qualificati, così come è stato garantito il recupero in loco di animali di media taglia, ma potenzialmente pericolosi quali volpi, tassi, istrici, faine e martore, o di animali la cui cattura risultava particolarmente difficoltosa, ad esempio uccelli intrappolati in reti, soffitte o fili volanti. Il team di cattura è composto da sei operatori con il supporto

veterinario del Dr. Federico Picciolli e delle Dott.ssa Samuela Innocenti, che hanno messo a disposizione ben tre diversi ambulatori sul territorio provinciale.”

L’invito, per chiunque trovi un animale ferito o in difficoltà, è a contattare i numeri preposti e seguire le indicazioni fornite dall’operatore. Per garantire una organizzazione ottimale del servizio si prega di non insistere per il recupero a domicilio quando non strettamente necessario e di conferire gli animali nel luogo concordato. Si ricorda inoltre ai cittadini che la detenzione di fauna selvatica è vietata e può essere autorizzata dalla Provincia solo nell’esclusivo interesse della tutela dell’animale.

Fonte: Ufficio Stampa

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