
Una suora di 64 anni, Suor Giacomina Bettoni, è morta nella serata di ieri, martedì 27 ottobre, a Certaldo dopo aver contratto una infezione pneumococcica. La religiosa, insegnante nella scuola paritaria ‘Maria Santissima Bambina’ di Certaldo, si è spenta all’arrivo al pronto soccorso dell'ospedale 'San Giuseppe' di Empoli.
Scongiurato, spiega una nota congiunta della Asl 11 e del Comune di Certaldo, il pericolo che si fosse trattato di meningite: non serve dunque la profilassi. La donna aveva accusato ieri sera una infezione con febbre alta. Domani, giovedì 29 ottobre, alle 15 sono stati fissati i funerali in Propositura a Certaldo.
LA NOTA DI ASL 11 E COMUNE
Le nuove metodiche diagnostiche disponibili presso il laboratorio dell’ospedale Meyer, subito attivate dall’Asl 11, secondo le procedure previste dalla Regione Toscana, hanno permesso di identificare nel giro di poche ore il batterio responsabile dell’infezione, che ha portato al decesso di un residente nel comune di Certaldo nella tarda serata di ieri. Il batterio in questione è uno pneumococco, agente infettivo diverso da quello responsabile della meningite meningococcica. Questa definizione diagnostica ha escluso la necessità di ricorrere alla profilassi delle persone venute in contatto con il malato, in quanto non si trasmette tramite contatto.
Sia l’Asl 11 che il Comune di Certaldo, prontamente presente, intendono rassicurare la popolazione: l’infezione pneumococcica è da non confondere con quella meningococcica, che presuppone una specifica profilassi nei confronti di chi sia venuto in contatto con questo.
Gli pneumococchi si trovano comunemente nel tratto respiratorio umano, specialmente in Inverno e all'inizio della Primavera.
Lo pneumococco è la più frequente causa di malattia batterica invasiva in Italia e in Europa. Colpisce prevalentemente i bambini piccoli e gli anziani provocando otiti, polmoniti, meningiti e setticemia. Mentre nell’età infantile la vaccinazione è raccomandata da molti anni con livelli di copertura che nell’Asl 11 superano il 96%, la vaccinazione di adulti e anziani è stata introdotta più recentemente e riguarda i soggetti di tutte le età affetti da patologie a rischio (ad esempio diabete, malattie polmonari croniche, patologie immunosoppressive, etc…). Da quest’anno, la vaccinazione sarà, inoltre, offerta, in occasione della campagna antinfluenzale che partirà nelle prossime settimane, a tutti i soggetti di 65 anni (per il 2015 i nati nel 1950) al fine di fornire loro una protezione per prevenire l’insorgenza di gravi patologie nell’età successive.
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