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Pensioni di invalidità in cambio di sesso, arrestato un medico dell'Inps

Avrebbe agevolato le pratiche alle pazienti che richiedevano pensioni di invalidità o indennità di accompagnamento in cambio di approcci sessuali. E' l'accusa che ha portato all'arresto, in esecuzione di una misura cautelare ai domiciliari, di un medico dell'Inps di Siena. Concussione e violenza sessuale i reati ipotizzati. Le indagini, condotte dai carabinieri di Poggibonsi e dal pm di Siena Fabio Gliozzi, sono partite otto mesi fa dopo la denuncia di una delle presunte vittime.

Secondo quanto spiegato dai militari, l'uomo, 64 anni, abusando della propria posizione di medico responsabile delle commissioni d'esame Inps, avrebbe indotto le pazienti che richiedevano di accedere al beneficio pensionistico per invalidità o all'accompagnamento, ad accettare "approcci sessuali concretizzatisi in palpeggiamenti e richieste di incontri privati per consumare rapporti sessuali".

In particolare sarebbe riuscito ad agevolare l'iter delle pratiche di chi aveva "accettato le richieste di natura sessuale, mentre le faceva negare a quelle pazienti che si erano dimostrate meno disponibili". In alcuni casi alcuni benefici già riconosciuti in precedenti commissioni mediche, sarebbero stati negati perché non sarebbero state accettate le proposte del medico. Nel corso della perquisizione nell'abitazione dell'uomo, i carabinieri, spiega ancora l'Arma, hanno sequestrato documentazione ritenuta interessante al fine di meglio circoscrivere quante e quali agevolazioni siano state concesse a persone che non avrebbero avuto titolo. Il numero di benefici indebitamente concessi e il danno arrecato all'erario sono in corso di valutazione.

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