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Polo scolastico di Bustecca, il sindaco: "I soldi impiegati sono un investimento sul futuro dei nostri bambini"

Giacomo Trentanovi

Sulla questione relativa al polo scolastico di Bustecca è il sindaco Giacomo Trentanovi a rispedire le accuse al mittente. “Se avesse vinto Obiettivo Comune – dice - il polo scolastico di Bustecca non sarebbe mai esistito. Trovo incoerente, contraddittoria e retrograda la posizione del gruppo di opposizione che anche quando, in maniera approssimativa, si sforza di pensare al futuro dell'educazione dei nostri figli lo fa in chiave riduttiva e all'interno di edifici osboleti. Voglio ricordare che con la giunta Bazzani al governo l'unica prospettiva culturale e formativa che i barberinesi avessero mai acquisito, come punto centrale degli obiettivi politici dell'opposizione, era quella legata al mantenimento dell'asilo Mannucci. Una scuola privata e datata in cui sono stati educati i nostri nonni. Ritengo che questa sia una visione del futuro inaccettabile e una strada che fortunatamente, con le amministrazioni di centrosinistra, grazie e in virtù delle collaborazioni tra Barberino e Tavarnelle e con l'Unione comunale del Chianti fiorentino, ha preso una direzione differente, opposta".

"Un asilo nido - prosegue - una scuola materna, una nuova scuola primaria in fase di completamento e nel prossimo futuro una palestra-palazzetto. Un complesso di investimenti che oggi moltiplicano e moltiplicheranno le risposte ai cittadini, erogando servizi di eccellenza in ambienti tra i più innovativi sul fronte della bioarchitettura e della sicurezza sismica. Senza l'Unione e i suoi interventi un piccolo Comune come Barberino non avrebbe mai avuto il polo scolastico di Bustecca che non è un'opera faraonica ma un fiore all'occhiello a livello regionale, riconosciuto con premialità e contributi regionali e statali, su cui l'Unione investe stanziando risorse concrete perché crede nella scuola di tutti. Sono cifre definite nel bilancio dell'Unione comunale che Obiettivo Comune ha evidentemente e inspiegabilmente ignorato. Se il gruppo di opposizione ritiene che i soldi sulla scuola siano stati 'buttati' per noi invece rappresentano un importante investimento sulla formazione e sul futuro dei nostri bambini".

"E, oltre alle proposte ventilate dall'opposizione che nessuno ha mai visto - conclude - ci chiediamo come mai si critica un'area ritenendola non idonea sotto il profilo geologico quando nel 2004, carta canta, la giunta Bazzani, agli sgoccioli del suo mandato, fece adottare un regolamento urbanistico che proprio nella zona dove oggi sorgono tutte e tre le scuole aveva previsto una nuova lottizzazione edilizia. Perché allora la pericolosità legata alla pendenza del terreno non disturbava l'idea di costruire un comparto edilizio caratterizzato dalla presenza di abitazioni programmate proprio nel punto più scosceso del terreno di Bustecca? Forse Obiettivo Comune dovrebbe avere la decenza di tacere in un settore in cui le sue proposte sono risultate fallimentari. La realtà è totalmente diversa da quella descritta dal gruppo di opposizione. Siamo ogni giorno al lavoro per sciogliere l'ultimo nodo che si è presentato e che contiamo di risolvere entro l'anno. Stiamo parlando della rilevazione di idrocarburi sullo strato superficiale del terreno in un'area adiacente al nuovo plesso scolastico; la situazione si sbloccherà nel giro di qualche mese, al termine dell'intervento programmato per bonificare la zona interessata”.

Fonte: Ufficio Stampa

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