“L’inceneritore di Testi non si farà né ora né mai”. Con queste parole il sindaco Paolo Sottani sigla la propria posizione rispetto all’ordine del giorno di cui ieri fino a tarda sera si è discusso in occasione di una seduta straordinaria del Consiglio comunale nella sala del Palazzo della Torre. “Lo Sblocca Italia prevede solo due termovalorizzatori in Toscana - aggiunge il sindaco – e non sono due nuove installazioni: quello di Scarlino è una ri-autorizzazione di un impianto attivo da anni e l’altro, quello di Case Passerini, è da molti anni nella programmazione provinciale e regionale”. Il Consiglio comunale di Greve ha bocciato con voto contrario l’ordine del giorno, incentrato sulle norme sui rifiuti contenute nell’art. 35 della legge 164/2014 (ex decreto Sblocca Italia) presentato dal Centrosinistra per Greve e dal Movimento 5 stelle.
“Continuare a dire il contrario – prosegue - facendo intendere che alla fine a Testi si costruirà quell’impianto è creare nell’opinione pubblica un senso di insicurezza, fastidio e preoccupazione a propri fini politici, in modo spregiudicato, senza alcuna verità e senza che mai la giunta si sia espressa a favore, l’obiettivo dell’opposizione – continua – è quello di “leggere” in chiave polemica l’art.35 e ritagliarsi visibilità politica sul tema del trattamento dei rifiuti, spostando l’asse del problema da quello vero dell’implemento della raccolta differenziata su cui dobbiamo continuare a lavorare e le successive diverse fasi di riciclo, riutilizzo, valorizzazione, esclusivamente a quello dell’incenerimento e dell’ipotesi di inquinamento ambientale”. Il Comune di Greve raddoppierà le utenze del servizio di porta a porta e implementerà fino al 70 per cento la raccolta differenziata. “La nostra priorità – conclude - è quella di attivarsi con ogni strumento possibile per raggiungere livelli virtuosi nella raccolta differenziata”.
Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino
