Dopo la pausa estiva, la "Renato Fucini" torna, con la rassegna ‘Biblioteca a Scatti’, ad ospitare le mostre dedicate ai fotografi locali e non, di fama nazionale e internazionale che faranno scoprire i trucchi del mestiere oltre a condividere con gli utenti la passione per l'arte fotografica.
INAUGURAZIONE - Martedì 13 ottobre, alle 17, si inaugura "Spore" del noto fotografo empolese Nilo Capretti. L'appuntamento è nel Cenacolo del Convento degli Agostiniani. Lì sarà predisposto uno speciale allestimento di strutture espositive e luci, organizzate con la collaborazione della ditta O.L.V. di Empoli. Questo accompagnerà il visitatore nel percorso fotografico. Saranno l'architetto Vincenzo Mollica e Lorenzo Poggi ad aprire l'esposizione presentando il nuovo intenso lavoro di Capretti che giunge, per il Comune di Empoli, alla sua terza mostra fotografica.
RADIOGRAFIE - Le immagini di Nilo Capretti sono senz'altro un viaggio nel tempo e nelle origini. Attraverso una sensibilità non di serie e una raffinatezza espositiva che contiene echi linguistici dei grandi maestri toscani, Capretti si addentra con coraggio dentro i canali che trasportano afasie emozionali e domande senza tempo. Capretti, accarezza le radiografie di suo padre, come se il sangue potesse scorrere ancora. S'interroga come una preghiera, coinvolgendoci in un cammino che osa scrutare dentro le cellule che lo hanno concepito. Cellule tutt'altro che estinte, se hanno ancora la forza di origliare i nostri passi. Il corpo radiografato è colto e cristallizzato nel tempo, non consente alla visione comune di leggere i segni dei mutamenti, delle trasformazioni.
MOSTRA - La mostra rimarrà aperta tutti i giorni, da martedì 13 a martedì 20 ottobre, dalle 16 alle 20, grazie anche alla collaborazione con il progetto "Accoglienza" dell'Istituto di Istruzione Superiore "Ferraris-Brunelleschi" di Empoli che metterà a disposizione un gruppo di giovani studenti incaricati di accogliere i visitatori, fornire informazioni e sorvegliare lo spazio espositivo.
Profilo dell'artista
Nilo Capretti fotografa fino dagli anni Settanta, distinguendosi nel mondo amatoriale ed ottenendo numerosi riconoscimenti ed attestazioni, partecipando a mostre di livello nazionale ed internazionale, dedicandosi a ricerche visive personali, utilizzando alternativamente gli strumenti della fotografia e delle riprese video.
Nel 1986 viene insignito come artista AFIAP (Artiste Federation International de l’Art Photographique). Sue mostre personali si sono tenute a Tokyo ed a Kyoto nel 1995 ed a Città del Messico per l’inaugurazione della nuova ala del Museo Dolores Olmedo Patino nel 1996 in occasione del Foto Septiembre Latino Americano, fino al suo ultimo lavoro esposto alla Fornace Pasquinucci di Capraia e Limite dal titolo “LA FEDE NASCOSTA”.
Dopo avere spaziato fra i diversi generi della fotografia, nel corso della sua ricerca più recente la sua attenzione si è polarizzata sul mondo della fede popolare, indagando sul rapporto fra la spiritualità e la sua rappresentazione materiale. Affascinato dall’atmosfera di mistero e di suggestione che circonda i luoghi dedicati al culto, cerca attraverso la definizione degli aspetti fisici e delle espressioni talvolta ingenue in cui si esprime il sentimento religioso di risalire alle forme mistiche attraverso cui si esplicita la devozione popolare.