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Sicurezza agroalimentare e solidarietà, corpo forestale e Regione cedono gratis alla Caritas l’olio sequestrato

L'olio sequestrato ceduto alla Caritas

Nell'ambito della campagna mirata al controllo della filiera olivicola toscana, il personale del Corpo forestale dello Stato della Toscana aveva verificato la regolarità del prodotto offerto al pubblico in 44 punti vendita appartenenti a 7 catene della Grande Distribuzione Organizzata presenti nel territorio Toscano.

I controlli avevano accertato irregolarità nei dispositivi di etichettatura confezionati da tre distinte imprese olearie toscane presenti in varie provincie per pratica commerciale ingannevole.

L'attività del Corpo forestale dello Stato nasce dalla presa d'atto che risultano in commercio numerose marche di olio extra vergine di oliva che riportano in etichetta riferimenti ai più vari attributi qualitativi, con l'intento di distinguere quel prodotto specifico dagli altri appartenenti alla stessa categoria merceologica ed attirare così l'attenzione del consumatore, condizionandolo nelle scelte di acquisto.

La commercializzazione di oli extra vergini di oliva etichettati con dispositivi che riportano la dizione generica "Bassa Acidità" risulta una pratica commerciale ingannevole poiché induce il consumatore a credere che il prodotto possieda caratteristiche particolari e migliori rispetto a tutti gli altri prodotti appartenenti alla stessa categoria merceologica (Olio extra vergine di oliva", in questo caso), i quali, invece, per legge, devono tutti possedere un tenore di acidità basso.

La normativa comunitaria e nazionale prescrive che l'indicazione dell'acidità possa essere specificamente riportata in etichetta solo se accompagnata, in caratteri delle stesse dimensioni e nello stesso campo visivo, dal valore di specifici parametri chimici (come l'indice dei perossidi, il tenore di cere e l'assorbimento all'ultravioletto) che, nel loro insieme, forniscono un profilo qualitativo completo dell'olio extra vergine presente in quella bottiglia.

L'acidità riportata fuori contesto, invece, induce erroneamente a creare una scala di qualità assoluta fuorviante per il consumatore.

Su iniziativa del Corpo forestale dello Stato, volta a promuovere l’utilizzo a fini solidali dell’olio sequestrato, la Regione Toscana con propria delibera di Giunta regionale, ha disposto la devoluzione gratuita alla Caritas - Organismo pastorale Arcidiocesi di Firenze - di tutti i prodotti oggetti di successiva confisca, in quanto la merce risulta comunque salubre e somministrabile quale alimento e che diversamente sarebbe stata a norma di legge destinata alla distruzione.

Sono state così cedute gratuitamente oltre 160 bottiglie da un litro di olio extravergine di oliva che saranno utilizzate presso le mense Caritas presenti sul territorio, che offrono sostentamento alle persone bisognose.

Fonte: Ufficio Stampa

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