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Volpe Uccisa Lasciata Legata a un Palo

La scena che si è presentata agli occhi di un uomo di Ponte a Elsa,  M.G., è stata a dir poco cruenta: una volpe morta probabilmente da poco tempo lasciata legata per una zampa ad uno dei pali che indicano il divieto di caccia.

Stando al racconto di M.G., il ritrovamento dell'animale morto è avvenuto nella giornata di ieri, mercoledì 30 Settembre, alle ore 13.00  circa mentre percorreva una strada interna che da San Miniato porta alla frazione di La Serra.

L'uomo è riuscito a scattare una foto prima che la volpe venisse tolta.
Lo scatto è stato condiviso sul suo profilo Facebook con un commento di sdegno verso chi si è permesso di compiere un gesto così deplorevole.

<< Alla volpe mancava una zampina, credo per via della tagliola nella quale è finita >> racconta.
<< Purtroppo non si sa chi sia stato. Dicono che i contadini dopo averla UCCISA la appendano in segno di "liberazione".  Davvero macabro! >>

Le volpi purtroppo a causa del  loro istinto da predatori non godono della benevolenza dei contadini, che spesso si vedono "portare via" i loro animali da cortile. Non beneficiano nemmeno della pietà dei cacciatori, pronti a puntargli il fucile contro in nome di un massacro legalizzato definito vergognosamente "sport".
In base alla legge quadro sulla caccia (L. 157/1992) questi animali non sono soggetti a tutele particolari e sono cacciabili  nel periodo compreso tra la terza domenica di settembre al 31 gennaio di ogni anno ( Fonte: CorpoForestale.it).

Se dal punto di vista del calendario venatorio questo episodio può essere "accettabile", non lo è sicuramente per la zona dove presumibilmente è accaduto.
Il luogo dove è stata trovata appesa questa povera volpe è difatti zona di divieto di caccia.

E' stato forse un affronto alle leggi, oltre che al rispetto per la vita di ogni essere vivente, attaccarne il corpo proprio su un palo che erge un cartello che indica tale divieto?

Rimangono molti dubbi da chiarire e soprattutto un colpevole da individuare nonostante l'omertà radicata tra chi finge di non vedere mai niente.

Rimane anche il fatto che un gesto simile, nel 2015, è davvero qualcosa di raccapricciante, ingiustificabile e disumano. Non esistono motivazioni valide per togliere la vita a qualcuno.
Questo è un gesto che mostra solo quanto alcune persone possano essere incivili e per nulla meritevoli di coesistere con le restanti specie animali che condividono con noi il pianeta.

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