Il Sottosegretario del Ministero della Giustizia Cosimo Maria Ferri ha partecipato questa mattina al decimo convegno annuale "Il Notariato del terzo millennio. Parte dello Stato, parte del cittadino" organizzato dal Consiglio Notarile toscano che si è tenuto a Lido di Camaiore.
Nel suo intervento Ferri ha sottolineato che: "la figura del notaio rappresenta una garanzia di legalità e di chiarezza per lo Stato e per il cittadino, coniugando l'esercizio della libera professione con le funzioni pubbliche che gli sono assegnate. La sua qualifica di pubblico ufficiale garantisce un alto grado di sicurezza giuridica degli atti che vengono da questi autenticati, portando ad un sostanziale azzeramento del contenzioso immobiliare. I notai forniscono allo Stato un sicuro ed efficiente servizio di riscossione delle imposte, garantendo un introito di oltre 6 miliardi di euro all'anno; costituiscono, inoltre, un fondamentale partner per la Pubblica Amministrazione nel monitoraggio delle operazioni economiche e nella segnalazione di sospetti casi di riciclaggio di denaro; infine, rappresentano una garanzia sull'identità del soggetto che definisce un atto, prevenendo i casi di furto di identità.
I notai garantiscono un vero supporto per il sistema giudiziario, potendo garantire da una parte un sistema di controllo e di prevenzione di eventuali illeciti, e dall'altra, una certezza del diritto riguardo agli atti che vengono da essi autenticati, che risolve anticipatamente i possibili contenziosi. Occorre però che il notariato guardi al futuro con coraggio e pensi ad una figura moderna al passo con società che cambia e sempre più internazionalizzata, che veda rafforzare ed ampliare tutta una serie di competenze tipiche di chi è terzo e pubblico ufficiale.
Con il disegno di legge sulle liberalizzazioni stiamo andando verso una maggiore concorrenza interna data da un aumento del numero di notai nel territorio nazionale, dalla possibilità di stipulare atti all'interno dell'intera regione e dalla concessione di pubblicizzarsi nei limiti del consentito. La sfida che abbiamo di fronte è quella di innovare una normativa molto antiquata, datata 1913, come quella che disciplina la figura del notaio, preservando la professionalità che ha garantito in questi anni un servizio eccellente in termini di sicurezza, di tutela della certezza del diritto e di supporto per lo Stato e i cittadini, ma anche apportando una maggiore apertura del mercato, un complessivo aumento delle competenze e una sana concorrenza. Confido possa esserci anche in futuro un serio confronto e dialogo tra istituzioni e rappresentanti della categoria, come è stato negli ultimi mesi riguardo al disegno di legge sulla concorrenza."
Fonte: Ufficio Stampa