Sono tre gli argomenti esaminati dalla Presidenza regionale toscana delle FIPAC, (Federazione italiana pensionati del commercio della Confesercenti), sui quali la Federazione rivolge un pressante appello alle forze politiche in vista della prossima Legge di Stabilità per il 2016 e dei vari provvedimenti in fieri sulle prestazioni sanitarie.
Nella piena consapevolezza della ancora difficile situazione finanziaria e della necessità di dirottare quante più risorse possibili ad incentivare la ripresa, si avverte però il rischio che vengano prese misure, ovvero non siano prese, in particolare su questi punti:
oltre alla ripetizione – per il 2016 - dei tagli per 2,35 miliardi già operati per il 2015 al finanziamento del Servizio sanitario nazionale col Dl Enti locali, voci sempre più insistenti fanno temere una ulteriore aggressione all’aumento, già stabilito, di 3,3 miliardi delle risorse per Ospedali ed Asl. Con realistiche ricadute negative sulla salute dei cittadini.
Il Decreto Ministero Sanità sulla eliminazione della “inappropriatezza” mette in discussione ben 180 prestazioni di specialistica ambulatoriale dell’attuale Nomenclatore. Le linee guida possono indirizzare, ma vale la pena di ricordare che ogni malato, specie se anziano, è un caso a sé ed un eccessivo rigidismo può produrre risultati nefasti.
Dalle Banche Dati Statistiche dell’Inps risulta che nel 2015 vi sono circa 3,5 milioni di pensionati “integrati, parzialmente o totalmente” al trattamento minimo, la cui pensione media è 492,43 euro mensili. Con una accettabile stima si ritiene che solo poco più di 2 milioni di questi siano mono pensionati e quindi facciano conto su tale cespite personale per vivere. Riteniamo un atto di responsabilità, coerente con la premessa di consapevolezza delle attuali difficoltà, chiedere un intervento a favore di queste situazioni personali indiscutibilmente miserevoli; il riferimento agli 80 euro mensili può essere l’inizio di una soluzione, lasciando a chi competono i tecnicismi per la realizzazione. E lasciando alla Politica la decisione più celere possibile.
Fonte: Confesercenti Toscana