Grande successo ieri per l’evento "Vecchio Motori Sotto le Torri" promossa dal Centro Commerciale Naturale di Fucecchio e da Oscar e Riccardo Zari che, per ricordare il padre Marcello, hanno organizzato la mostra di auto sportive del dopoguerra "2° Memorial Marcello Zari".
L’evento, al quale ha partecipato anche il sindaco Alessio Spinelli si è svolto nella centrale Piazza Montanelli.
I partecipanti, appartenenti a vari clubs toscani, tra cui il Camet di Firenze, lo Scame di Siena, il Balestrero di Lucca e la Kinzica di Pisa, hanno potuto apprezzare le peculirità di Fucecchio attraverso alcune iniziative come l’aperitivo sotto le torri di Parco Corsini o lo splendido tour del Padule con arrivo per il pranzo nella frazione di Torre.
Nel pomeriggio, dopo la visita alla mostra del pittore Arturo Checchi (Fucecchio 1886-Perugia 1971) con la guida del direttore del Museo Andrea Desideri Vanni, si è svolta la premiazione. Una Giuria altamente qualificata composta tra gli altri dalla professoressa Elisabetta Cianfanelli, Presidente del Corso di Laurea in Fashion System Design, del dottor Niccolò Bronzini per molti anni Commissario Nazionale ASI e di Sergio Turini, esperto di Motorismo Storico, ha assegnato il premio per la miglior coupè alla Cisitalia 202SC del 1947 di Giuliano Bensi, esempio di "scultura mobile" (una 202 è esposta al MOMA di New York dal 1951) con la seguente motivazione: "Sintesi ed essenza della cultura automobilistica moderna, in questa auto i paraurti e parafanghi diventano parte integrante della carrozzeria definendo in un unico segno la morfologia dell’automobile del futuro".
Il premio per la migliore spider è andato alla Lancia Aurelia B24 del 1955 di Stefano Piccolo (la B24 è senz’altro l’auto simbolo della commedia all’italiana per la notorietà avuta con il film di Dino Risi "Il sorpasso", con lo spaccone Vittorio Gassman e la sua vittima sacrificale Jean-Louis Trintignant) con la seguente motivazione: “Automobile disegnata da un segno che gli dà identità, eleganza e una riconoscibilità internazionale nella storia dell’automobile e che ha definito il concetto di spider all’italiana".
La migliore auto chiusa è stata la Studebaker Champion del 1950 di Ponsiani Marco (tra l’altro l’ultima auto restaurata da Marcello Zari) con la motivazione: “Emblema dello stile americano degli anni ’40, movimento artistico e culturale che da oltre oceano ha influenzato il resto del mondo" Era previsto il Best in Show e dopo un’attenta e difficile valutazione, visto la qualità eccelsa delle automobili presenti, è stato assegnato alla Lancia Aurelia B50 “Rosa d’oro” del 1951 di Virgilio Belli con la seguente motivazione: "La Rosa d’oro emblema dell’eleganza e lo stile che ha sempre distinto la Lancia, vincitrice del Concorso Rosa d’Oro di Ginevra nel ‘51 di cui ora si fregia del nome, sintesi perfetta tra la cultura automobilistica italiana e americana".
Con questa bella iniziativa, che ha visto tante persone affollare il centro di Fucecchio, è stato ricordato Marcello Zari, nato nel 1932 a Larciano (PT) e poi emigrato in Argentina nel ’45, dove lavorò per molti anni negli stabilimenti Ford Argentina. Tornato in Italia per una vacanza nel 1963 decise di restare in quanto le condizioni in cui aveva lasciato l’Italia nel ’45 erano nettamente cambiate, era iniziato il periodo del boom economico.
Venne assunto poi dalla Carrozzeria dei Fratelli Giorgetti a Montecatini Terme dove fece valere le sue qualità. Nel 1969 decise di aprire una carrozzeria tutta sua a Fucecchio e così nasce "L’Autocarrozzeria Zari" dove negli anni ‘70 si inseriscono anche i figli Oscar e Riccardo che tuttora conducono l’azienda.
- La auto d’epoca a Fucecchio
- La auto d’epoca a Fucecchio
- La auto d’epoca a Fucecchio
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- La auto d’epoca a Fucecchio
- La auto d’epoca a Fucecchio
- Le auto d’epoca a Fucecchio
Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio Stampa
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