
Sabato 19 e domenica 20 settembre a Vernio si celebra il 71esimo anniversario della Liberazione. Il calendario è ricchissimo di eventi, compresi l'inaugurazione di una trincea tedesca ristrutturata e la rievocazione della storica battaglia della Torricella.
Questa mattina il sindaco di Vernio Giovanni Morganti, il vice sindaco Francesca Bolognesi, Riccardo Barni dell'Unuci di Prato e Alessandro Beneforti dell'associazione Linea Gotica Val di Bisenzio hanno presentato l'iniziativa a cui ha collaborato anche il CDSE. Ospiti i Comuni gemellati di Marchin (Belgio) e Celenza sul Trigno (Abruzzo).
“Conservare memoria di ciò che è accaduto 71 anni fa a Verno significa ribadire un messaggio di pace – ha detto il sindaco Morganti – Torniamo ogni anno alla Torricella per onorare tutti i soldati caduti, e cercare di spiegare anche alle nuove generazioni come la guerra sia tragedia e dolore sempre”.
“Quella della Torricella fu una battaglia lunga e cruenta, con centinaia di morti, della quale non rimane memoria se non nei documenti dell'epoca – ha aggiunto Barni – Subito dopo la fine della guerra, alle prime celebrazioni a Vernio sono tornati però molti reduci americani, che hanno riconosciuto luoghi e incontrato ex partigiani che conoscevano solo di nome, ma ricordavano per la preziosa collaborazione durante quei giorni.”
Beneforti ha spiegato come i volontari dell'associazione abbiano dedicato quasi due anni di fatiche per ricostruire la trincea così come l'aveva progettata la TOD, ditta militarizzata che costruiva le trinceee per l'esercito. “Abbiamo utilizzato legname di castagno come fecero i soldati nel 1944 per rimanere fedeli alla costruzione originaria. Domenica faremo anche una ricostruzione storica dell'attacco”, ha concluso.
A 71 anni di distanza è ancora vivo nella popolazione più anziana il ricordo di quei giorni di bombardamenti e battaglie, e proprio grazie ai racconti di chi c'era e alla loro divulgazione è possibile istruire i giovani di oggi a non commettere i medesimi errori. Larga parte del lavoro dell'associazione Linea Gotica è infatti promuovere la ricerca storica per dare un messaggio didattico alle nuove generazioni. Ma quest'anno ci sono alcune novità che daranno il loro contributo a ricordare e onorare i tragici momenti che ha vissuto Vernio nel 1944, asserragliato dai soldati tedeschi e in attesa degli alleati.
Oltre al tradizionale raduno dei mezzi d'epoca e alla cerimonia militare, l'unica di questo genere in tutta la provincia, ci sarà l'inaugurazione della TRINCEA TEDESCA nel Parco memoriale della Torricella, completamente restaurata dai volontari dell'associazione. Dopo circa 60 domeniche di faticoso lavoro, è tornato alla luce un sito bellico che era ormai ricoperto di terra e quindi nascosto. Lunga circa 10 metri e larga, all'interno la trincea è larga circa 1 metro per 2 metri di altezza. E' stata ricostruita con materiale raccolto nell'area limitrofa, proprio come avevano fatto nel 1944 i soldati tedeschi. Restaurata dopo alcuni studi sulle costruzioni belliche di difesa dell'epoca, si presenta all'esterno ricoperta di sassi, terra e rami, con due feritoie sul lato lungo e due accessi laterali, e all'interno composta da pali di legno, un piccolo soppalco, una stufa e altri accessori. Durante gli scavi ci si aspettava di rinvenire alcuni oggetti ormai sepolti dal tempo e appartenenti a quei giovani che lì combatterono, ma nulla è stato scoperto, nonostante siano stati raggiunti i punti originari della costruzione, se non alcuni bossoli spezzati e arrugginiti. L'inaugurazione della trincea, che si trova nell'area centrale del Parco memoriale della Torricella, sarà l'occasione per una ricostruzione storica, in costume d'epoca, della BATTAGLIA DELLA TORRICELLA, che vedrà la partecipazione di vari figuranti dell'associazione promotrice, della Linea Gotica Pistoiese e di un gruppo proveniente da Torino. Con effetti scenici sonori e visivi, verrà riproposto un assalto alla trincea appena ristrutturata, facendo vedere come si svolgeva la vita all'interno di essa. Nei prossimi mesi l'associazione Linea Gotica organizzerà una serie di visite guidate alla trincea.
PROGRAMMA
SABATO 19 SETTEMBRE
ore 9 - Raduno di mezzi militari d'epoca che ricostruirà uno dei percorsi intrapresi dagli americani e dai tedeschi per avanzare gli uni e arretrare gli altri verso il nord Italia. Dalle 9 al parcheggio dell'ex Meucci a Mercatale ci sarà il ritrovo e l'iscrizione dei partecipanti e, poco dopo, la colonna di mezzi sfilerà in questa frazione, a San Quirico e a Montepiano per raggiungere il vicino comune di Castiglione dei Pepoli.
Ore 10.30 - A Castiglione visita guidata alla mostra di reperti bellici al Centro di Cultura Paolo Guidotti. Quindi i partecipanti saranno condotti al cimitero militare sudafricano di Castiglione dei Pepoli.
Ore 14.30 – I mezzi si rimettono in marcia verso Vernio per ritrovarsi in piazza del Comune a San Quirico intorno alle 16. A disposizione per fotografie e informazioni, i mezzi e i figuranti sosteranno nella piazza fino a sera e si incontreranno con alcune delegazioni di visitatori facenti parte di alcuni comuni gemellati con Vernio. La mostra dei reperti bellici nei locali dell'ex farmacia a San Quirico sarà aperta dalle 16 alle 18. Quindi apericena in piazza a cura del Circolo Stella Rossa di San Quirico.
Ore 21 - Galleria di Palazzo Bardi, proiezione del film Miracolo a Sant'Anna di Spike Lee (2008).
DOMENICA 20 SETTEMBRE
Ore 8,30 – Ritrovo in piazza del Comune a San Quirico a partenza della passeggiata trekking per raggiungere il Parco memoriale della Torricella
Ore 10,30 – Cernimonia militare organizzata dall'Unuci in onore di tutti i soldati caduti nella guerra e a cui interverranno l'assessore regionale Stefano Ciuoffo, il colonnello Antonino Zarcone, massimo esperto storico degli eventi della linea gotica, e altre autorità. La preghiera per i caduti sarà guidata da don Pierluigi Milesi. Sfileranno i gonfaloni di Regione, Provincia, tutti i Comuni della provincia di Prato e il Comune di Castiglion dei Pepoli.
Ore 11.30 – Ricostruzione in divise d'epoca della Battaglia della Torricella e pranzo organizzato dagli Alpini di Montepiano nella loro sede di Risubbiani.
Sia il pranzo del sabato che quello della domenica sono su prenotazione obbligatoria contattando il numero 392 0844884. Per informazioni: info@lineagoticabisenzio.it
IL PARCO MEMORIALE DELLA LINEA GOTICA E IL PASSAGGIO DEL FRONTE A VERNIO
Il parco memoriale della Linea Gotica di Vernio, istituito nel 2003 dalla Provincia di Prato, dalla Comunità montana Val di Bisenzio, dal Comune di Vernio e dall’Unuci e oggi nuovamente valorizzato grazie all’impegno dell’associazione Linea Gotica Alta Val Bisenzio, è un luogo storicamente centrale nelle vicende della II Guerra Mondiale in Toscana. Da un lato fa da sfondo ai feroci scontri che videro protagonisti le truppe alleate e l’esercito tedesco per la conquista del Caposaldo della Torricella (quota 810), dall’altro è proprio su queste alture che la popolazione civile visse drammatici momenti, sottoposta a incursioni aeree, colpi di artiglieria, violenze e requisizioni.
Quando ormai Prato era liberata da giorni, il territorio di Vernio visse infatti il suo momento di maggiore emergenza, ritrovandosi tra l’avanzata degli Alleati e le postazioni fortificate della Linea Gotica. Per tutto il 1944 Vernio fu interessata da un’intensa attività di costruzione di postazioni, avamposti, trincee: i boschi ancora conservano piazzole, bunker, nidi di mitragliatrici.
Intorno al 10 settembre 1944, con l’avanzata sul crinale della Calvana, iniziò l’attacco alleato al crinale tra il Mugello e la Val Bisenzio; parallelamente i tedeschi si trincerarono tra la fattoria delle Soda fino al passo della Crocetta, dove sostavano alcuni carri armati tedeschi che sistematicamente apparivano allo scoperto, sparando una salva di colpi e ritornando subito dopo al riparo. Dal 14 al 22 settembre si intensificarono gli scontri e il Poggio della Torricella divenne il feroce campo di battaglia tra i fanti della 334ª Infanterie Division tedesca e quelli della 34ª ‘Red Bull’ Division americana. Finalmente, il 23 settembre, dopo aver espugnato il caposaldo di quota 810 alla Torricella e essere entrati a Montepiano dal valico della Crocetta, gli Alleati raggiunsero San Quirico passando dal Gallo: trovarono il paese completamente vuoto.
LA GUERRA VISSUTA DAI BAMBINI DI ALLORA
Nei ricordi e nelle testimonianze dei bambini di allora c’è come un filtro per leggere, da un altro punto di vista, il passaggio del fronte. Nelle testimonianze che il CDSE e le scuole di Vernio hanno raccolto negli anni il racconto della guerra si colora di storie e aneddoti legati ad una quotidianità privata di tutto: manca il cibo, mancano i giochi e la possibilità di giocare, mancano i libri e l’opportunità di studiare. Al passaggio del fronte chiusero le scuole di montagna; quelle in città, tra allarmi e bombardamenti continuarono la loro attività. La privazione dei diritti basilari di infanzia e adolescenza è poi aggravata dalla convivenza continua con la morte, la violenza e la paura. Nelle interviste ritornano continuamente la paura dei bombardamenti, il terrore dei Tedeschi, il sollievo all’arrivo degli Americani.
La convivenza ravvicinata e prolungata con i Tedeschi, dovuta all’imponente opera di costruzione della Linea Gotica, ha lasciato forse il segno più forte. Remo Gualtieri ricorda benissimo l’occupazione di Montepiano: in Paese c’erano due comandi Tedeschi: uno operativo per costruire i rifugi della Linea Gotica, detto Todt, stanziato presso la Pensione Roma; l’altro era il comando delle truppe normali, non delle SS, che quindi non erano particolarmente aggressive con la popolazione. Quest’ultimo era stanziato nella villa del notaio Gualtieri, sotto il ponte, lo stesso che avevano cercato di bombardare. I Tedeschi, oltre alle due sedi del comando, avevano requisito altri edifici, per lo più le ville più grandi e più belle del paese: la Torre Alpina, la villa Delfiniana.
Un tripudio di ricordi spensierati è riservato alle forze americane che entrarono a Vernio. Quasi tutti raccontano del cibo distribuito, delle immancabili cioccolate e caramelle regalate a increduli e denutriti bambini, delle novità non solo culinarie che questi portarono alla popolazione.
- La trincea tedesca
Fonte: Provincia di Prato - Ufficio Stampa
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