Il musicista e stilista Saturnino all'open day dello Ied: "Il successo non può essere l’unico obiettivo"

“Nella musica come nel design, il successo non può né deve essere un obiettivo”. Così il musicista e stilista Saturnino, oggi, mercoledì 16 settembre, all’Open Day dell’Istituto Europeo di Design di Firenze, presso la sede di via Bufalini, sul tema “Professioni del futuro: tra musica e design” davanti a una sala gremita di studenti. “Prima di tutto viene la passione, l’amore e il divertimento per quello che stiamo facendo, il resto è solo una conseguenza. Anche il successo, come dice la parola stessa, “succede”, ma non può essere il primo pensiero. Bisogna perseverare nei propri interessi, le cose poi avvengono.”

“Musica e design sono indissolubilmente legati – ha spiegato il celebre bassista, ideatore della linea di occhiali Eyewear – se si ama la buona musica è inevitabile essere sensibili alla bellezza in senso più ampio, al fascino di un certo tipo di oggetto e al design. C’è un rapporto profondo tra i due, come una sorta di matrimonio, e l’uno può fare a meno dell’altro.

Raccontando la sua esperienza nel mondo della moda, Saturnino ha aggiunto: “E’ un’avventura iniziata con il consiglio di un ottico: ‘se compri così tanti occhiali, perché non crei i tuoi?’ Insieme a lui ho ideato i primi prototipi che in seguito, grazie al contributo di un finanziatore, sono diventati una vera e propria collezione. Ho ripreso l’idea di partenza, che si ispirava a un vecchio modello di Oliver Peoples, eliminando ogni elemento superfluo e puntando sulla semplicità, che nel design è sempre un principio vincente, ottenendo un accessorio pulito, lineare”.

“In questo nuovo ruolo di designer mi sento un po’ come un archeologo – ha detto il musicista, noto anche per il suo sodalizio artistico con Jovanotti – mi ispiro a modelli e forme del passato, li riporto alla luce rendendoli più attuali e rivisitandoli attraverso il mio stile”.

Sul rapporto tra stile e design l’ideatrice di Vogue Talents Sara Maino, presente all’incontro in veste di relatrice, ha sottolineato: “Oggigiorno è molto difficile per i giovani professionisti del settore trovare una propria impronta personale e infonderla in un oggetto concerto. Spesso si preferisce riprendere concept, materiali e forme che hanno avuto successo nel passato, ma è sempre più raro trovare qualcosa di fresco, di nuovo”.

“E’ un piacere poter dialogare e confrontarci con un artista così poliedrico che ha deciso di investire tempo e idee in un progetto che unisce design e creatività – ha detto Alessandro Colombo, direttore dell’Istituto Europeo di Design intervenendo all’incontro – e per questo Ied supporterà l’azienda di Saturnino per aiutarla a crescere mettendola in contatto con i nostri studenti e con il loro apporto creativo. Sarà il nostro in bocca al lupo per questa nuova esperienza”.

Fonte: Ufficio Stampa

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