Un nuovo anno scolastico è in partenza ad Impruneta, dopo lo scorso 2014-2015 “sconvolto” e “agitato” dalla riorganizzazione e ristrutturazione di alcuni edifici, alcuni dei quali interessati da interventi importanti, quale il plesso del Ghirlandaio a Tavarnuzze (tornato ad ospitare adesso la scuola secondaria di primo grado di Tavarnuzze e parte della scuola primaria A.Sturiale) che ha visto la riorganizzazione dei locali adibiti a segreteria, la creazione della nuova biblioteca, la risistemazione di alcune aule e di altri locali, e la Paolieri ad Impruneta dopo il restauro delle scale interne, dell’intero tetto, dei controsoffitti e degli infissi, che vede adesso di nuovo il rientro delle classi della scuola primaria.
“Un anno – illustra l’Assessore alle Politiche della Formazione Francesca Buccioni – che vede il ritorno ad Impruneta delle classi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Primo Levi nel plesso di piazza Accursio, come assicurato dall’Amministrazione Comunale al momento del trasferimento temporaneo di tutte le secondarie a Tavarnuzze lo scorso settembre; un anno ancora di passaggio per la scuola primaria F.Paolieri che vivrà la coabitazione nuovamente con la scuola dell’infanzia nella stessa sede, in Barazzina, in attesa della nuova realizzazione del nuovo plesso scolastico di Impruneta nel Parco dei Sassi Neri.
Un anno ancora “di transizione”, dove non mancheranno i momenti di confronto con quanti più attori possibili sulla progettazione e la previsione della nuova realtà scolastica di Impruneta dopo le varie fasi di progettazione partecipata conclusasi nel mese di luglio; dove la scuola secondaria di Tavarnuzze vivrà la “coabitazione” con l’Asilo Nido Comunale in due aree definite ad hoc all’interno del polo del Ghirlandaio (poiché questa amministrazione ha scelto e deciso di ristrutturare e adeguare anche l’obsoleta struttura di via della Cooperazione adibita ormai già dagli anni 60 a Giardino dei Piccoli). Un anno, quindi, che vedrà concretizzare scelte e passaggi necessari per arrivare finalmente ad una ridefinizione complessiva e definitiva del Pianeta Scuola nell’intero Comune di Impruneta.
Un anno scolastico che parte anche un giorno dopo, il 16 settembre, nella sola scuola dell’infanzia M.Maltoni a San Gersolè, per l’agitazione sindacale dei docenti e del personale ATA verso il Governo e la nuova Riforma “La Buona Scuola” che ha fatto ritardare la campanella.
Un anno dove importante sarà recuperare e riaffermare quella proficua sinergia che ha visto negli anni una piena collaborazione e la massima disponibilità tra l’Amministrazione Comunale e l’Istituto P. Levi, indispensabili per rinsaldare un sano rapporto di cooperazione e di incontro tra Ente Locale e Istituzione Scolastica con l’obiettivo di costruire una Scuola aperta, solida e inserita nel tessuto sociale e aggregativo dell’intero territorio.
Il funzionamento del nostro sistema scolastico italiano è un argomento centrale di grande interesse e che sta tornando dominante nell’opinione pubblica in base alle attuali scelte governative, e che rimane la priorità del mio assessorato: la scuola e la formazione rappresentano l’unica vera forma di investimento lungimirante capace di sostenere la crescita dei nuovi cittadini di domani, di trasmettere le competenze e le conoscenze di base di un individuo, di favorire la coesione e lo sviluppo sociale educando al rispetto per la persona in quanto tale e al rispetto degli altri e dei cosiddetti “diversi”.
In questo nuovo momento di smarrimento per il mondo della scuola, dove si naviga a vista in base ad un susseguirsi di decreti, l’amministrazione comunale di Impruneta, ed io in prima persona, sosteniamo fortemente il ruolo centrale del corpo docente con la stragrande maggioranza degli insegnanti impegnata ad offrire agli studenti e alle famiglie ogni giorno, con competenza e dedizione, un impegno che meriterebbe ben altro riconoscimento. E’ grazie ai docenti e ai dirigenti scolastici, se la scuola continua a essere, in un paese fortemente percorso da egoismi e faziosità, luogo che promuove responsabilità, ascolto reciproco e integrazione.
Per testimoniare la volontà di praticare sul tema della scuola e dell’istruzione politiche operose, sono a riconfermare l’impegno di questa amministrazione, nonostante i tagli pesantissimi ai nostri bilanci, di non arretrare sul fronte dell’offerta didattica integrativa rispetto a quella dell’Istituto e sul fronte della dispersione scolastica. Nessuna risorsa è stata tolta rispetto agli anni passati, né nessuna tariffa dei servizi (trasporto e refezione) alzata, il pre scuola continua ad essere gratuitamente offerto; e sono in fase di progettazione alcuni interventi che coniugano l’aspetto educativo con quello relazionale nei casi dove il supporto familiare sembra più fragile.
Continueremo a ritrovare quei progetti e quelle strade che possano portare a iniziative e occasioni di scambio, confronto e arricchimento reciproco tra Scuola e Territorio, intesa come realtà associative e volontariato, (Soci COOP, Caritas, Amici dei Musei, Società Mutuo Soccorso…..) per un rilancio del sistema educativo e informativo nel nostro territorio; continueremo a lavorare sulla scuola dell’infanzia come continuità dei primi processi di apprendimento dell’autonomia dei bambini acquisiti in famiglia e negli asili nido, investendo sulla formazione degli educatori e degli insegnanti; perseguiremo progetti e percorsi di continuità sull’inclusione dei bambini stranieri e diversamente abili; e proveremo quest’anno ad affrontare, soprattutto nella scuola secondaria di primo grado il tema dell’abbandono e della dispersione scolastica.
Come vedete le sfide sono tante e le emergenze da affrontare ogni giorno sempre diverse; le risorse limitate e le necessità e i bisogni della “popolazione scolastica” sempre maggiori; solo un clima collaborativo e un’unità di intenti potranno portare a concretizzare la “nostra” Buona Scuola nel nostro territorio.”